Michele e la sua lezione d’amore: “Lei è il mio mondo, voglio sposarla” (2 / 2)

Michele poi racconta che al rientro dal lavoro si rilassa un po’, fa la doccia, e poi va a mangiare a casa della sua fidanzata. Al suo rientro, in genere, legge un libro e poi va a letto.

 

Una vita del tutto identica a quella di un ragazzo senza la Sindrome di Down: “La disabilità e la sindrome ci fortificano perché le possiamo utilizzare per fare cose straordinarie che alcune persone non capiscono”.

Michele ha poi raccontato come è nata la sua storia d’amore con Piera: si sono conosciuti in una associazione di persone con sindrome di Down. Lei viveva prima a Polignano ma per amore di Michele si trasferita a Toritto così da poter stare più vicino a lui.

 

Michele e Piera sognano di sposarsi nonostante il pregiudizio della societa nei loro confronti. “Abbiamo anche sfilato in abiti da matrimonio”

Poi Michele ci tiene a precisare che la Sindrome di Down non è una malattia ma una condizione genetica, con la quale convive e gestisce tranquillamente.

 

Poi lancia un messaggio: “continuare a credere che ce la possiamo fare in qualunque situazione, con i propri tempi… e che la vita la si può vivere a colori.”