Mantova, 15enne picchia violentemente la madre: le aveva vietato di pubblicare un video su YouTube

Choc a Mantova dove una 15enne ha picchiato la madre fino a mandarla in Pronto Soccorso a causa del suo divieto di pubblicare un video sulla piattaforma online Youtube.

Mantova, 15enne picchia violentemente la madre: le aveva vietato di pubblicare un video su YouTube

Una notizia diffusa durante la giornata di ieri e che racconta di una violenza familiare ai danni di una madre. Colpevole del terribile atto è una 15enne, figlia della donna, che davanti al divieto della madre di pubblicare un video su YouTube che la ritraeva mentre ballava, ha sfogato tutta la sua rabbia colpendola violentemente sul volto e sull’addome.

La donna è stata portata al Pronto Soccorso e successivamente dimessa con una prognosi di un paio di giorni. A chiamare la polizia e successivamente anche il 118, un vicino di casa che, preoccupato per le urla provenienti dall’appartamento adiacente al suo, ha preferito chiamare aiuto. La 15enne non è nuova alle aggressioni e alle litigate furiose con la madre.

Il “no” al video e la lite

Risale a domenica sera, la violenza accaduta ai danni di una donna residente nel mantovano. La figlia di 15 anni aveva appena finito di girare un nuovo video mentre mostrava una coreografia di danza. Dopo averlo sistemato al computer, era pronta a caricarlo sul suo profilo pubblico della piattaforma online YouTube, dove si possono trovare e caricare video di ogni argomento, e che vengono a loro volta visualizzati in tutto il mondo. Prima di procedere, però, sceglie di mostrarlo alla madre per ottenere così anche il suo permesso.

Sicura di sé, la 15enne non si sarebbe mai aspettata un “no” dal genitore, che diversamente da lei considerava il video inopportuno. Questo è bastato per far scattare la figlia che ha iniziato ad urlare contro la donna, fino a picchiarla violentemente, colpendole e ferendole il viso e l’addome.

Con l’arrivo della Polizia e del 118 chiamati dal vicino di casa, la madre è stata portata in ospedale dov’è stata poi medicata, mentre la figlia è ora segnalata presso la Procura dei Minori di Brescia, non essendo nuova a queste violente liti con la donna.

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