Latitante arrestato mentre ritirava il reddito di cittadinanza

Il latitante Massimo Buonavita era latitante da luglio, dopo una condanna a oltre 5 anni di reclusione. L'uomo è stato arrestato mentre si receva a prelevare il reddito di cittadinanza. "Come è possibile che gli venisse ancora erogato?", chiede un consigliere.

Latitante arrestato mentre ritirava il reddito di cittadinanza

Doveva scontare una pena di  5 anni, 4 mesi e 27 giorni di reclusione, ma l’ordine di carcerazione non era mai stato eseguito in quanto l’uomo si era reso irreperibile. A portare alla cattura di Massimo Buonavita un passo falso del 45enne napoletano, che è stato catturato mentre si era recato a prelevare il reddito di cittadinanza.

La vicenda giudiziaria dell’uomo si era conclusa lo scorso luglio con la condanna, emessa dal tribunale di Firenze, nei confronti di Buonavita. L’uomo però nel frattempo si era reso irreperibile, rendendo impossibile la sua incarcerazione e facendolo diventare a tutti gli effetti un latitante. I Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli non si sono però arresi, continuando a scavare e cercare, in attesa che il 45enne facesse un passo falso che consentisse la sua individuazione.

A finire sotto il monitoraggio degli agenti i profili social, il web ed i movimenti finanziari del latitante. È merito di questi ultimi se l’uomo è stato finalmente arrestato, in quanto è emerso dagli estratti conto di Buonavita che l’uomo beneficiava del reddito di cittadinanza, e sistematicamente qualcuno prelevava ogni mese la somma accreditata, ogni volta in un ufficio postale diverso, sempre nel giorno dell’accredito.

Analizzando i movimenti passati è infatti emerso che gli uffici postali venivano ciclicamente sostituiti in un fascio di 5-6 istituti. Gli agenti si sono appostati davanti ad ognuno di questi uffici postali il giorno del nuovo accredito, ed hanno visto arrivare davanti ad uno di essi il 45enne in sella ad una bici elettrica. È così che, alle poste di Via I Maggio nel comune di Giugliano in Campania, sono scattate le manette per il latitante, trasportato nel carcere di Poggioreale.

Bene così, ma ci si interroga su come sia possibile che ad un latitante da diversi mesi, condannato dal tribunale, veniva ancora erogato il reddito di cittadinanza. E’ chiaro che si tratta sicuramente di una misura utile per chi non è in grado di lavorare e che aiuta tante famiglie in difficoltà, ma ci sono troppi problemi che vanno risolti”, ha commentato su Facebook Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde. “Vanno assolutamente aumentati i controlli sui percettori, che troppo spesso sono criminali di vario genere e parcheggiatori abusivi“.

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