Si è aperto oggi a Genova il XXXI Congresso Nazionale della Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (Sigot). L’evento che si concluderà domani 9 giugno affronterà una serie di tematiche legate al mondo degli anziani. Non è un caso che per un simile appuntamento sia stata scelta proprio la città di Genova.
Il capoluogo ligure rappresenta infatti una delle città italiane dove è possibile riscontrare un’elevata concentrazione di anziani. Ma così come Genova, anche l’intera Liguria primeggia per numero di anziani. Un dato su tutti conferma questo assunto: su una popolazione complessiva di 1.575.000 persone, ben 540.000 sono over 60. Il che vuol dire che oltre un terzo degli abitanti ha quantomeno 60 anni.
Con questi numeri da record è indiscutibile concludere che ci troviamo di fronte alla regione più anziana del mondo. Ed è proprio questo uno dei temi che verrà affrontato durante la due giorni del congresso. Il professor Alberto Pilotto, presidente del convegno e direttore del reparto di Geriatria dell’Ospedale Galliera, ha aggiunto che con queste premesse la Liguria diventa un “reference site” comunitario, ossia un importante banco di prova per la UE.
In altre parole la Liguria altro non è che la fotografia di quello che potremo arrivare ad avere in Europa tra qualche anno. Ed è quindi proprio qui che si potrebbe sperimentare l’efficacia di una serie di modelli di assistenza alle persone anziane.
Tenendo conto di tutti questi aspetti, parlare di terza età al superamento dei 65 anni appare una convenzione del tutto superata. Nel 2017 definire anziano chi ha superato questo limite di età appare non solo improprio, ma anche anacronistico.