Ivrea, violenta per mesi la sorella tredicenne della sua fidanzata

Un giovane 26enne di Volpiano, per mesi, ha violentato sessualmente la sorella tredicenne della sua fidanzata. Le violenze si consumavano sia nell'auto del ragazzo che nell'abitazione delle due ragazze.

Ivrea, violenta per mesi la sorella tredicenne della sua fidanzata

Nel febbraio 2018 una tredicenne di Volpiano, accompagnata dai suoi genitori, ha denunciato un 26enne di San Benigno accusandolo di averla violentata per mesi. Il giovane, accusato di essere uno stupratore, era solito frequentare la casa della tredicenne, poiché fidanzato con la sorella maggiore che ha 19 anni, ed aveva un ottimo rapporto di fiducia anche con i genitori, tanto che è capitato diverse volte che fosse invitato a dormire a casa.

Dalle indagini effettuate dai carabinieri e coordinate dal pubblico ministero Lea Lamonica, è emerso che il 26enne di San Benigno frequentava assiduamente l’appartamento della fidanzata, fermandosi spesso anche a dormire da lei. È capitato che i tre condividessero il letto matrimoniale, visto che le due sorelle erano solite dormire insieme (sembra che questo possa aver favorito le attenzioni del ragazzo nei confronti della minorenne). 

Il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Ivrea, Stefania Cugge, in seguito alle indagini, ha disposto un incidente probatorio per stabilire l’attendibilità del racconto della minorenne, nominando un perito psicologo che possa capire se il racconto sia attendibile o meno: in più, ha disposto un fascicolo per violenza sessuale aggravata affidata al pubblico ministero Lea Lamonica.

I fatti che vengono contestati al ragazzo risalgono ad un periodo che va dall’estate dal 2017 al febbraio 2018. In base alla testimonianza della vittima, sembra che gli atti di violenza siano avvenuti sia a Volpiano, all’interno dell’appartamento dove vivono le due sorelle, sia nel veicolo del ragazzo. Inizialmente, il 26enne si avvicinava alla ragazza in modo amichevole, per poi passare a palpeggiarla fino ad arrivare al punto di costringerla a subire dei rapporti sessuale di diverso tipo.

Le prime avance che ha riservato alla tredicenne sono avvenute approfittando del fatto che le due sorelle erano solite condividere un letto matrimoniale. La tredicenne ha raccontato di non avere mai denunciato quanto stesse accadendo, perché si era resa conto che la sorella era molto innamorata del ragazzo, e non voleva farla stare male. Non appena la tredicenne si è resa conto che quello che stava accadendo erano delle vere e proprie violenze sessuali, ha deciso di raccontare tutto ai genitori, e di fare una denuncia.

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