Isernia: donna muore al pronto soccorso. Era lì da 4 giorni

La donna 61enne era arrivata in ospedale per problemi gastrointestinali ed era in attesa che si liberasse un posto, ora è stata aperta un'inchiesta. E' l'ennesimo caso di malasanità di questi giorni

Isernia: donna muore al pronto soccorso. Era lì da 4 giorni

Sembra proprio che i casi di malasanità siano all’ordine del giorno in Italia. Dopo il decesso di Giovanna Lazzari, morta di parto a Brescia, ecco un nuovo caso: una donna di 61 anni era in attesa su un letto del pronto soccorso che si liberasse un posto. E’ morta così, aspettando che si liberasse un posto nel reparto di Medicina dell’Ospedale di Isernia. si chiamava Maria Cristina Melloni, di Agnone in provincia di Isernia.

Ricostruiamo le tappe di questo ennesimo caso di malasanità che ormai sembra essere uno dei temi di cronaca quotidiani per il nostro paese. La donna era arrivata in ospedale la settimana scorsa lamentando dei problemi di natura gastrointestinale. Come troppo spesso accade, però, nel reparto che doveva occuparsi di lei non c’erano posti liberi ed è rimasta ricoverata al pronto soccorso in attesa di poter accedere al reparto. L’attesa l’ha però portata alla morte.

Le cause della morte non sono ancora state accertate, ed è stata disposta l’autopsia sul corpo della signora. I medici danno la colpa di quanto è successo ai tagli che il governo ha fatto alla sanità, infatti il medico del pronto soccorso Lucio Pastore, molto attivo nelle battaglie in difesa dell’ospedale di Isernia, ha dichiarato:”Viviamo quello che è successo come una sconfitta, al di là di ciò che emergerà dall’autopsia. È vero che siamo in una situazione drammatica, con una drastica riduzione del personale medico e ausiliario, con una significativa riduzione dei posti letto. È vero che abbiamo segnalato più volte il tutto alle autorità competenti senza avere risposta, ma questa morte è comunque una sconfitta“.

Quel che è certo è che sono sempre più i casi nei quali una persona viene ‘parcheggiata’ al pronto soccorso in attesa che si liberi un posto nel reparto di competenza, le code al pronto soccorso sono sempre lunghissime e l’opinione pubblica si interessa a queste cose solamente quando inevitabilmente qualcuno ci resta secco.

Quella della diminuzione del personale, secondo molti, è pur sempre una scusa ed uno scarico di responsabilità, perchè la donna era comunque ricoverata e doveva ricevere le cure necessarie, soprattutto perchè ricoverara al pronto soccorso dove si presuppone che ci siano persone competenti capaci di affrontare qualsiasi energenza. Il Giornale del Molise lancia l’allarme sulla situazione quantomai drammatica in cui versa l’ospedale di Isernia, con carenze di organico e turni massacranti per gli addetti ai lavori che. Per quanto triste sia, sembra quasi che queste tragedie siano il naturale epilogo di politiche basate sui tagli al personale e sulla riduzione della spesa.

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