In vendita un farmaco che provoca anoressia: indagati 7 funzionari ministeriali

Un cocktail di sostanze dimagranti, poi rivelatesi letali, sono state rinvenute in dei farmaci in vendita nelle farmacie. Per questo motivo sono finiti sotto inchiesta sette dirigenti del Ministero della Salute.

In vendita un farmaco che provoca anoressia: indagati 7 funzionari ministeriali

Sono state rinvenute diverse sostanze anoressizanti in alcuni farmaci autorizzati al commercio da parte del Ministero della Salute, dunque facilmente acquistabili presso tutte le farmacie italiane. A causa di questi farmaci sono tanti i casi di decesso registrati.

Uno dei casi che destò maggiore scalpore e attenzione da parte dell’opinione pubblica fu quello di Luigi Marzulli, un giovane di 37 anni che perse la vita a causa di un mix letale di farmaci dimagranti, regolarmente prescritti nel 2009 da un medico di Roma.

A questo clamoroso caso se ne aggiunsero altri due negli anni più recenti; a morire furono due donne di Roma dopo aver – anche loro – assunto dei farmaci contenenti sostanze anoressizzanti, che diminuiscono notevolmente il desiderio del cibo. A causa di questi decessi, ora sette alti funzionari del Ministero della Salute sono finiti sotto inchiesta. A loro si contesta un reato gravissimo, quello del disastro colposo; a condurre le indagini è stato il Nucleo di Tutela Pubblica della Guardia di Finanza che, dopo mesi e mesi di indagini, ha raggiunto una sconcertante conclusione: i direttori di alcuni uffici del Ministero della Salute avrebbero omesso di vigilare sul regime di sostanze anoressizzanti.

Per interderci, sostanze farmacologiche tra le più pericolose, seppur bandite, non sarebbero state messe nella tabella dei prodotti da vietare; a questo si aggiunge anche il fatto che ci fosse una completa assenza di controllo sul fatto che quei farmaci potessero essere prescritti dai medici generici o specialisti, e meno che mai potessero essere commercializzati e venduti tranquillamente in farmacia.

Tante le conseguenze dannose e perfino letali provocate dalle sostanze farmacologiche presenti in questi farmaci, che potevano trasformare una normale cura dimagrante in una dieta killer. 

Tra le persone che pagano duramente la scelta inconsapevole di assumere questi farmaci killer c’è anche una giovane donna manager, che ora si ritrova a causa dei farmaci anoressizzanti su una sedia a rotelle.

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