Gianina Marin: "Dall’anoressia a Miss Universo, imparate a volervi bene"

Gianina Marin ha raccontato la sua esperienza con i disordini alimentari, dopo essere passata da 8 anni di anoressia al palco di Miss Universo. "Non andavo neanche al mare perché mi vergognavo del mio fisico, quando impari a volerti bene, le cose cambiano".

Gianina Marin: "Dall’anoressia a Miss Universo, imparate a volervi bene"

Dall’anoressia al palco di Miss Universo, passando per tanti anni di dolore e coraggio. Questa è la storia di Gianina Marin, che dopo aver affrontato e sconfitto il suo disordine alimentare, è diventata una Personal Trainer ed è arrivata sul palco della competizione. La donna ha raccontato la sua storia al quotidiano La Nazione, per ispirare tante altre donne che soffrono, come faceva lei in passato.

La 40enne, originaria della Romania e bolognese di adozione, è arrivata in Italia quando aveva 20 anni. Da adolescente aveva già iniziato a frequentare la palestra, soffriva di una scoliosi di 42°, e mangiava sano, “ma poco“, spiega. Dai 25 anni ha iniziato ad affrontare l’anoressia, con la quale ha lottato per 8 anni. “Persi undici chili in poco tempo. Per cercare di rialzarmi, comincia un percorso con uno psicologo, ed ho iniziato a lavorare su di me, da sola“, spiega la Marin.

Nel 2014, quando aveva ricominciato ad allenarsi da poco, l’incontro che le ha cambiato la vita, quando bodybuilder Luana Angeletti le dette un consiglio che ha deviato per sempre il corso del suo destino. “Mi disse che avevo una struttura fisica adatta a competere nella categoria bikini, nel body-building”, ricorda Gianina. “Mi è scattato dentro qualcosa, ho iniziato a lavorare perché volevo migliorare e finalmente farmi vedere dagli altri”.

Una svolta, dopo che per otto anni non è andata neanche al mare perché si vergognava del suo fisico e della sua scoliosi. La sua prima volta sul palco, ricorda Gianina, è stata a Chiggia nel 2014, e da allora non si è più fermata, arrivando a piazzarsi terza a Miss Universo in Finlandia. Un percorso che è iniziato dal semplice atto di “volersi bene“,  che però non è stato facile.

La cosa fondamentale è parlarne, molte ragazze si vergognano, non si fidano, non si sentono capite“, dice la 40enne. “Io adesso faccio la personal trainer e cerco di seguire ragazze che hanno fatto il mio stesso percorso. Si fidano perché sentono che le comprendo davvero“. Il suo consiglio alle giovani? “Imparate a volervi bene, e se non ci riuscite con le vostre forze, non abbiate paura di farvi aiutare e seguire da altri“.

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