Genitori troppo anziani, la Cassazione: "La bimba deve essere adottata"

A Casale Monferrato arriva la decisione della Cassazione. I genitori sono stati reputati troppo anziani per allevare la loro figlia, per questo la bimba sarà messa in adozione.

Genitori troppo anziani, la Cassazione: "La bimba deve essere adottata"

Per la coppia di genitori, ritenuti troppo anziani per poter crescere la propria figlia, è arrivata la sentenza della Suprema Corte a confermare il verdetto della Corte di Appello: la bimba può essere adottata. Un fulmine che si è abbattuto a Casale Monferrato, dove la coppia stava attendendo il responso che da tempo li aveva fortemente provati.

Nessuna speranza, quindi, di poter crescere la bimba che hanno procreato, seppur in veneranda età. La Corte di Appello di Torino nel 2017 aveva decretato che la bambina potesse essere adottata, ora arriva la conferma della Cassazione e niente è valso il ricorso che avevano presentato il marito Luigi Deambrosis di 74 anni e la moglie Gabriella Carsano di 63.

Le motivazioni della sentenza

Le motivazioni che hanno portato la Suprema Corte a prendere questa decisione sarebbero state le “valutazione tecniche univocamente negative in ordine all’idoneità genitoriale“, pur precisando che sia per il padre che per la madre non sono state riscontrate caratteristiche di “emarginazione sociale, culturale ed economica“, e la coppia, per tutto questo tempo, ha collaborato con gli assistenti sociali.

Inoltre, la Cassazione tiene a precisare che è arrivata a questa decisione non solo per l’età dei genitori, considerata troppo avanzata e causa di un divario generazionale difficile da colmare, e neppure è stato determinante l’episodio di abbandono della bimba lasciata da sola in auto una sera per alcuni minuti. A decretare questa sentenza sono stati altri elementi tra i quali l’incapacità “di comprendere quali siano i bisogni emotivo affettivi e pratici” della loro figlia, risultando il padretotalmente dipendente” dai desideri della mogliechiusa in un processo narcisistico“.

Tutto era iniziato, quando, nel 2010 a Torino nacque la bimba e si avviò un procedimento per renderla adottabile, in considerazione all’avanzata età dei genitori e alla loro “sbadataggine“. Fino ad arrivare al 2016 quando, dopo un iter intenso di sentenza, ricorsi e annullamenti, sembrava che la bimba potesse rimanere con i genitori naturali. Ora è arrivato il verdetto definitivo.

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