Furti in appartamento con le bottigliette d’acqua

I ladri hanno un nuovo metodo per entrare nelle case: le bottigliette d'acqua. Ecco come ci riescono ed il perché in Umbria e Perugia i danni sono sempre maggiori.

Furti in appartamento con le bottigliette d’acqua

I ladri di appartamenti aumentano notevolmente, ed in Umbria e Perugia si sta divulgando un nuovo metodo per entrare nelle case senza lasciare alcun segno di scasso sulla serratura. Un metodo sicuro se l’entrata non è stata chiusa a chiave e molto difficile da dimostrare alle Forze dell’Ordine, aumentando così l’attesa per un eventuale risarcimento per i danni subiti.

Il metodo in questione ricorda molto quello utilizzato anni precedenti con la scheda telefonica, ma questa volta la protagonista indiscussa è la bottiglietta di plastica d’acqua di mezzo litro.

Come funziona

Proprio come si usava fare con la tessera telefonica, si ottiene una lastra di plastica tramite la bottiglietta d’acqua. Come prima cosa, i ladri la svuotano, poi la tagliano ed ottengono così la fascia piuttosto elastica che va a sostituire quella più dura e piccola delle tessere telefoniche. In questo modo, se fatta passare nella serratura a scatto, riuscirà ad aprire la porta d’entrata non solo senza problemi, ma senza lasciare alcun segno di scasso.

I proprietari di casa quando si sveglieranno, non solo si ritroveranno di fronte ad un caso di furto, ma dovranno anche trovare un modo per dimostrare l’entrata dei ladri in casa; non essendo alcun segno visibile del loro passaggio sarà molto difficile. Per ora l’Umbria è tra le regioni più colpite, in particolar modo Perugia.

Da sottolineare che in caso la porta di casa fosse chiusa a chiave, nessuna bottiglietta d’acqua o tessera telefonica potrebbe aprirla senza problemi.

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