Francesco Totti visita il Bambino Gesù di Roma: "Vi aiuterò a costruire il nuovo ospedale"

Visita a sorpresa di Francesco Totti, che si è intrattenuto con i pazienti in ludoteca, e ha visitato alcuni reparti di Cardiologia, Medicina dello Sport, Anestesia, e Rianimazione Cardiochirurgica.

Francesco Totti visita il Bambino Gesù di Roma: "Vi aiuterò a costruire il nuovo ospedale"

Da sempre, l’ex capitano della Roma, Francesco Totti (Roma, 27 settembre 1976), si è occupato di migliorare la vita ai bambini in difficoltà, con gravi problemi di salute, ovunque nel mondo. Un’umanità immane, quella del campione della Roma, che in tanti definiscono anche un campione di umanità e di solidarietà.

Un altro gesto di solidarietà è arrivato nella mattinata di oggi, quando l’ex capitano giallorosso ha fatto una visita a sorpresa all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, cui ha assicurato il proprio sostegno per la costruzione di un nuovo ospedale. Si è poi intrattenuto con i bambini in ludoteca ed ha visitato i reparti di Cardiologia, Medicina dello Sport, Anestesia, e Rianimazione cardiochirurgica. In particolare, Totti ha incontrato Tommy, il paziente che ha registrato un video cantando “Roma Roma Roma“, coronando così il suo sogno.

Francesco Totti, vicino a chi ha bisogno di cure

Francesco Totti è da sempre a fianco di chi ha bisogno, tanto che qualsiasi elenco di azioni benefiche risulterebbe inevitabilmente parziale e incompleto, perché spesso si è trattato di beneficenza non ostentata, fatta in silenzio. Numerose – pertanto – le beneficenze di Totti, sebbene la maggior parte di esse sono state effettuate proprio all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Nella visita di questa mattina al Bambino Gesù, Totti ha incontrato la presidente dell’Ospedale, Mariella Enoc, e il direttore generale, Ruggero Parrotto, concludendo la visita con un impegno: “Mi ha fatto piacere stare qua oggi e…mi piacerebbe far parte di questa storia e mi sento di sostenere e contribuire alla realizzazione del nuovo ospedale e continuare ad aiutare i bambini di Roma e di tutto il mondo che vengono a curarsi da voi”.

Il numero 10 della Roma ha pagato anche le cure ad una bambina di nome Chanel (proprio come sua figlia) in una clinica di Boston, negli Stati Uniti, malata di fibrosi cistica e conosciuta per caso, allo stadio prima di una partita.

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