Due ragazzi di 19 e 24 anni, di origine albanese, presumevano di aver scovato il nascondiglio inviolabile. Avevano occultato, in un tubo dell’impianto di aereazione della loro sala di registrazione, due chili e mezzo di droghe leggere, 1,8 kg di marijuana, mezzo chilo di hashish, materiale per il taglio, oltre a 500 euro in contanti, e due francobolli di LSD.
Nel piano, non era stata messa in preventivo una problematica insorgente: l’aria condizionata riscaldava le sostanze stupefacenti, effondendone l’odore anche nel locale sottostante, un ristorante. Due carabinieri fuori servizio stavano cenando, quando il profumo intenso, una sorta di incensiere, ha incominciato a impregnare il ristorante: era prevalentemente concentrato tra il bancone e la cassa.
Dai bocchettoni di aspirazione, posti ai lati della porta di ingresso dell’immobile, fuoriusciva un forte odore tipicamente riconducibile a quello di sostanze stupefacenti. Durante una serie di appostamenti, i militari hanno visto il cospicuo andirivieni di musicisti e, soprattutto, di giovanissimi clienti. Verso le 15 di ieri, è scattato il blitz.
I due ragazzi, già noti alle forze dell’ordine per precedenti della stessa tipologia, sono stati arrestati ieri pomeriggio, in zona Santo Spirito, con l’accusa di aver orchestrato un vero e proprio centro di spaccio. L’appartamento in affitto, adibito a sala di registrazione, era frequentato da musicisti e acquirenti di droga.
Tra i presenti controllati durante l’irruzione, due giovani hanno consegnato spontaneamente una dose di hashish ed una di marijuana, e sono stati segnalati alla locale prefettura come consumatori. Le indagini sono ancora in corso, per ricostruire integralmente il giro allestito all’interno della sala musicale abusiva.
I carabinieri del comando Provinciale di Firenze hanno predisposto, negli ultimi giorni, dei servizi antidroga finalizzati soprattutto a scovare i luoghi dove gli spacciatori si procacciano la droga da vendere nelle piazze. I controlli sono stati irrobustiti in seguito alle decine di segnalazioni dei residenti del quartiere di Santo Spirito, e di piazza Indipendenza, stanchi della presenza di numerosi spacciatori, e del degrado dilagante.