Firenze, entro l’inizio del ramadam verrà istituita la moschea

Il sindaco Dario Nardella ritiene che questa sia una necessità in sospeso da troppo tempo, il ramadan è il momento di massimo afflusso dei fedeli in piccoli centri non idonei disseminati nella città, occorre un centro culturale capace di unificare.

Firenze, entro l’inizio del ramadam verrà istituita la moschea

L’imam Izzedin Elzir ha affermato, con evidente giubilo, che entro il 27 maggio – l’inizio del ramadam – i 40.000 musulmani residenti a Firenze potranno avere la loro moschea. 

Il sindaco Dario Nardella ritiene che questa sia una necessità perché il ramadan è il momento di massimo afflusso di fedeli in piccoli centri non idonei disseminati per il territorio fiorentino, occore un centro culturale che unifichi.

Vi sono novità positive anche sull’individuazione del luogo ove realizzare la moschea, l’ amministrazione comunale si sta attivamente operando per cercare di soddisfare le richieste della comunità islamica che non pare gradire la scelta di Palazzo Vecchio caduta sulla caserma Gonzaga, al confine con Scandicci. 

Elzir ripone estrema fiducia verso i fiorentini ben coscio delle dissidenze di alcuni cittadini verso l’edificazione del luogo di culto islamico. Dario Nardella incontrerà l’Imam in piazza dei Ciompi martedì prossimo alle 17.30 per parlare di Costituzione e legalità. La comunità islamica gradirebbe come sede Villa Basilewsky, che però, come si sussurra a denti stretti, non sarebbe appoggiata dall’amministrazione comunale ferma sulla sua proposta. Il sindaco dice che pregare è certamente un diritto fondamentale, fino alla conclusione delle trattative non intende comunque far alcun annuncio, per evitare diniego e allarmismo in città.

La comunità islamica fiorentina vorrebbe acquistare Villa Basilewsky, un complesso storico artistico di 7mila metri quadri che la Regione Toscana ha messo all’asta per 10 milioni di euro.

Villa Basilewsky, un tempo dimora di un celebre diplomatico russo si trova tra viale Strozzi e via Lorenzo il Magnifico. il giardino è di 3mila metri quadri ed è sotto la tutela della Sovrintendenza ai beni culturali. La situazione in città appare comunque tesa visto i proclami di Izzedin Elzirv che spiega come i 40 mila musulmani, con mille euro a testa, potrebbero mettere insime i 30 milioni richiesti per acquisire la Villa.

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