Un ennesimo caso di stupro si è verificato in India: una bambina di 6 anni è stata stupratadal maestro di ginnastica e da una guardia di sicurezza, mentre era all’interno della sua scuola a Bangalore il 2 luglio scorso, ma la Bbc ha dichiarato che i genitori ne sono venuti a conoscenza solo due giorni addietro. La bambina, infatti, ha avvertito dei forti dolori allo stomaco, ed è stata trasportata in ospedale per i dovuti controlli. La bambina è stata visitata e i medici hanno rilevato la violenza avvenuta, ma anche se la denuncia è stata registrata, la polizia non ha ancora fatto nulla per rintracciare i colpevoli.
Per protesta verso questi continui abusi, centinaia di genitori hanno preso d’assedio la scuola di Bangalore e addirittura hanno sfondato le porte per farsi giustizia da soli. La polizia sta svolgendo le indagini, ma per il momento non è stato eseguito nessun arresto sulle persone che hanno abusato della bambina. Ad essere sotto accusa sono un insegnante di ginnastica e una guardia di sicurezza, che prestano servizio presso la scuola, ma ancora nei loro confronti non vi è stata nessuna ordinanza di arresto. Per calmare la situazione, il preside della scuola ha pensato di porgere le scuse ai genitori della piccola e ha promesso di mettersi a disposizione per collaborare con la polizia e cercare di far emergere la verità sul caso.
Le violenze in India negli ultimi mesi sono state incredibili, e numerosi sono stati i casi di ragazze giovanissime e di bambine abusate e violentate da una o più persone. La polizia sembra agire per catturare i colpevoli, ma spesso anche le forze dell’ordine vengono minacciate o addirittura fanno parte del branco.
La situazione è molto tragica; in alcuni villaggi i capi puniscono qualsiasi atteggiamento “scorretto” con violenze contro le giovani e abusi sessuali. Nessuna legge pare venga applicata per porre fine a queste atrocità, che continuano a discriminare le donne nella società indiana. L’interesse internazionale degli stati dovrebbe intervenire per sedare queste violenze e agire nell’interesse della società, assicurando alle donne un adeguato sostegno all’interno delle loro tribù. Una collaborazione con il governo indiano e le forze internazionali darebbe maggiore protezione alle donne, indifese sia dentro che fuori gli istituti.