Domnica Cemortan chiede un risarcimento di 200mila euro

Il legale di Domnica sostiene che la donna ha subito un doppio danno, sia come passeggera sia per quello che ha sopportato a causa dell'aggressione mediatica. La richiesta è di 200mila euro

Domnica Cemortan chiede un risarcimento di 200mila euro

Aumentano le richieste di risarcimenti dei passeggeri che viaggiavano a bordo della Concordia quando è avvenuto il naufragio. Domnica Cemortan, la giovane moldava che al momento dell’incidente si trovava con Francesco Schettino in plancia, ha avanzato un risarcimento di ben 200mila euro. Ad annunciare la notizia è proprio il suo avvocato durante il processo: il legale ha infatti raccontato in aula che la donna, nel naufragio della Costa Concordia, è stata danneggiata due volte. L’avvocato ha specificato che la moldava ha subito danni fisici come passeggera della nave, e danni molto gravi a causa dell’esposizione mediatica che c’è stata sulla sua persona.

I continui riferimenti alla donna che si trovava in plancia con il comandante e anche il sospetto che la donna quella sera avesse avuto una specie di appuntamento con Schettino sono stati, secondo il legale di Domnica, argomenti piuttosto pesanti che chiunque ha sentito, e la donna è stata vista come un bersaglio da offendere e criticare.

Le richieste di risarcimento avanzate dai legali della Cemortan riguardano prima di tutto una condanna all’ex comandante di pagare 100mila euro di provvisionale, per un totale di circa 200mila euro. Ecco le parole dell’avvocato Quaroni, che ha voluto precisare in difesa della sua cliente: “Domnica non è venuta per evitare ulteriori esposizioni. La signora Cermotan ha tenuto un atteggiamento di collaborazione, non si è sottratta ai propri obblighi”.

Inoltre, il legale ha ritenuto aggiungere come comprovazione dello stato della donna: “Quella notte Domnica ha rischiato di rimanere schiacciata dalla nave ma ha partecipato ai soccorsi dei passeggeri mettendo a rischio la propria incolumità e la propria vita. Domnica ha subito conseguenze irreversibili, di natura psichica, cioè lo stress post traumatico, per le ore di terrore vissute in prima persona”.

In effetti, la donna è stata oggetto di accuse e illazioni che forse non avevano alcun fondamento, in quanto il responsabile principale della tragedia sembra essere Schettino, e la sua incapacità, come hanno detto i giudici, di saper gestire una simile situazione. Vedremo cosa dirà la corte e se le richieste di Domnica verranno accolte: la donna in fondo ha sempre collaborato e si è resa disponibile ogni qualvolta le è stato chiesto.

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