Dal Codacons: immoralità del contratto di Ronaldo, niente festa all’Allianz Stadium

A tre giorni dalla chiusura ufficiale, il contratto del calciatore Cristiano Ronaldo alla Juventus continua a far discutere, tanto che è scesa in campo anche l'associazione dei consumatori, il Codacons.

Dal Codacons: immoralità del contratto di Ronaldo, niente festa all’Allianz Stadium

Dopo la chiusura ufficiale di quello che è stato definito il “colpo del secolo”, il contratto del calciatore Cristiano Ronaldo alla Juventus continua a far discutere, tanto che è scesa in campo anche l’associazione dei consumatori, il Codacons.

Un contratto che fa discutere un po’ tutti, se si pensa alle cifre astronomiche che sono in gioco: infatti, si tratta di una delle operazioni calcistiche più costose di sempre. Il contratto stipulato dalla società calcistica della Juventus con il calciatore portoghese Ronaldo prevede uno stipendio pari a 31 milioni di euro netti a stagione, della durata di 4 anni (inoltre, saranno pagati 105 milioni di euro dalla Juve per il trasferimento del giocatore). Il Codacons chiede l’intervento della magistratura per verificare la correttezza dell’operazione Ronaldo, ed accertarne la sostenibilità per il bilancio della Juve.

Affare Ronaldo: protesta e niente festa all’Allianz

La gente comune protesta per la cifra astronomica concessa al giocatore Ronaldo, affermando che sono numeri esorbitanti che si scontrano con la realtà delle famiglie italiane, sempre più in difficoltà economiche, posto che non riescono ad arrivare a fine mese, e con 5 milioni di cittadini che sono in condizione di povertà assoluta.

Inoltre, nella giornata di ieri 11 luglio, l’indignazione per la cifra esorbitante proposta a Ronado è giunta anche dagli operai dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco: “A Ronaldo 400 milioni, agli operai solo calci nei c…”.

Intanto, la Gazzetta dello Sport fa sapere che non ci sarà nessuna festa all’ Allianz Stadium: la Juve rinuncia all’evento. È quanto è emerso a margine della conferenza stampa: il fuoriclasse giungerà lunedi 16 luglio a Torino per le visite mediche al J-Medical.

Seguirà poi l’incontro con i media sempre all’Allianz Stadium. Alla base della rinuncia del mega evento per l’arrivo di Ronaldo a Torino, ci sarebbe proprio Cristiano Ronaldo (nato a Funchal il 5 febbraio del 1985, laureato campione d’Europa con la nazionale portoghese nel 2016, pallone d’oro, tra i marcatori più prolifici nella storia del calcio), che avrebbe preferito una presentazione sobria, dovuta anche al fatto di non aver ancora salutato i tifosi del Real Madrid, ed evitare così una mancanza di rispetto verso il passato. Del tipo: “ha già dimenticato il Real”.

Continua a leggere su Fidelity News