Trovare le parole giuste per esprimere un concetto, specie in un ambiente come quello di internet ove manca il riscontro della voce e della gestualità, è davvero difficile. Si rischia o di esser poco chiari, o di veicolare in modo esagerato una particolare intenzione: generando, in quest’ultimo caso, equivoci anche piuttosto seri. Proprio come successo qualche giorno fa ad una signora di Vicenza.
L’episodio che ha creato più di un qualche allarme è avvenuto qualche giorno fa a Vicenza dove una donna, nella TimeLine del proprio profilo Facebook, ha pubblicato un enigmatico quanto preoccupante messaggio che recitava pressappoco così: “Questa è l’ultima volta che mi vedete, addio!!!“.
Leggendo una dichiarazione del genere, cosa avreste mai pensato? Ovviamente che qualcuno stava per suicidarsi. Ecco, alla stessa conclusione sono giunti anche gli amici virtuali della signora in questione visto che, dopo pochi istanti dalla pubblicazione dello status citato, hanno preso la cornetta, composto il 112, e chiamato i Carabinieri per parlare del pericolo che una loro conoscenza virtuale ponesse fine anzi tempo ai propri giorni.
Addirittura, sembra che una chiamata sia giunta ai Carabinieri da un’altra regione, ovvero dall’Emilia-Romagna, dove una cara, vecchia, amica della precipitosa internauta vicentina aveva consultato le locali forze dell’ordine al fine di sottoporre loro la sua preoccupazione per quello che, temeva, sarebbe potuto accadere a qualche km di distanza.
Con tutte queste sollecitazioni, i Carabinieri si sono subito messi sulle tracce, digitali, della signora di Vicenza e, dopo qualche minuto, identificato il suo domicilio reale, si sono precipitati davanti all’uscio di casa sua. Attimi concitati: via a bussare con convinzione ma anche con premura, temendo il peggio, quando – dall’interno della casa – arriva una voce che, candidamente, chiede chi sia.
A rispondere era stata la stessa donna vicentina (sui 50 anni di età) in ottimo stato di salute ma decisamente sorpresa di trovarsi di fronte alcuni esponenti del locale nucleo operativo dei Carabinieri: informata dell’accaduto, la signora ha spiegato che, col suo messaggio “drammatico”, intendeva certamente esprimere un estremo saluto. Ma non alla vita, bensì solo alla sua presenza quotidiana sul social Facebook dal quale, difatti, si accingeva a prendersi una pausa di riflessione.