Costretto a vendere le fedi per necessità: il parroco le ricompra

Un uomo di 48 anni, disoccupato da quattro anni, vende per necessità le fedi nuziali. Il parroco del paese, venuto a conoscenza del gesto, lancia una raccolta fondi su Facebook, e gliele ricompra.

Costretto a vendere le fedi per necessità: il parroco le ricompra

Storie di povertà, ma anche di grande solidarietà. Un uomo di 48 anni, che ha perso il lavoro quattro anni fa, è costretto a vendere la sua fede nuziale, e quella di sua moglie, per far fronte ad ulteriori necessità familiari.

In suo soccorso, stavolta, è arrivato il parroco del paese in cui abita, San Bartolo, in provincia di Rovigo, che ha lanciato una campagna di raccolta fondi su Facebook, per riacquistargliele.

Sempre più spesso, in Italia, si raccontano, e si leggono, storie drammatiche di famiglie ridotte in povertà, o quasi, a causa dell’improvvisa perdita di lavoro. E la storia di Diego, 48 anni, è in parte una fotocopia di questo trend, tranne che per un inaspettato quanto inatteso finale.

Quando si perde il lavoro, si fatica a trovarne un altro, e si ha una famiglia sulle spalle, le cose non sono mai facili. Spesso, arrivano gli aiuti di associazioni di volontariato, come la Caritas, che in questo caso ha assicurato alla famiglia i generi alimentari, e le amministrazioni comunali, che alla famiglia di Diego ha perfino pagato le utenze. 

Ma, si sa, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, e avendo dei bambini in casa, è molto facile aver sempre bisogno di qualche soldo in più. Da qui al banco dei pegni, o compro oro, il passo è breve. Nel giro di poco tempo, i due coniugi hanno dovuto vendere, o impegnare, tutte le cose di valore da loro possedute, in ultimo anche le loro fedi nuziali.

Una situazione drammatica, che è giunta anche all’orecchio del parroco, Don Giovanni, del piccolo paesino dove risiede la famiglia di Diego, che ha lanciato una campagna di raccolta fondi sul più noto social network di condivisione, Facebook, per ricomprare le fedi nunziali ai due parrocchiani.

Già, perché – come lo stesso Don Giovanni ha detto – non è tanto per ricomprare gli anelli nuziali, quanto per ridare dignità a delle persone che ormai hanno perso tutto. Sembra che l’appello di Don Giovanni sia giunto a destinazione, infatti, nel giro di poco è stata raccolta la somma necessaria.

Quando i due coniugi sono andati per riscattare le loro fedi nuziali, purtroppo non le hanno più trovate, perché erano già state fuse: così, don Giovanni gliele ha ricomprate nuove.  

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