Corte d’Appello ordina trascrizione adozione della bimba nata in Spagna

I giudici della Corte d'Appello hanno ordinato la trascrizione in Italia del provvedimento che sancisce il legame familiare della piccola anche con la madre adottiva, anche se è separata dalla compagna

Corte d’Appello ordina trascrizione adozione della bimba nata in Spagna

La decisione dei giudici della Corte d’Appello di Milano ha permesso di ordinare la trascrizione in Italia del provvedimento con cui una donna ha adottato in Spagna la figlia, nata con fecondazione eterologa e avuta con la compagna da cui poi ha divorziato.

Una decisione che ribalta in un certo senso alcuni fatti avvenuti di recente e che sancisce il riconoscimento del legame familiare anche se questo viene rappresentato dalla madre adottiva. La motivazione della decisione presa dai giudici è stata mossa dal fatto che “non è contrario all’ordine pubblico un provvedimento straniero che abbia statuito un rapporto di adozione piena tra una persona non coniugata e il figlio riconosciuto del partner, anche dello stesso sesso“.

Secondo i magistrati dunque, ad essere valutato è l’interesse superiore del minore al mantenimento della vita familiare. Una affermazione che era stata già disposta nel 2014 dal Tribunale dei minori di Roma. La Corte d’Appello milanese ha accertato che la 12enne è stata curata, mantenuta e amata in modo esemplare da tutte e due le donne, che hanno condiviso inizialmente il progetto della genitorialità, nell’ambito di una famiglia fondata sulla comunione materiale e spirituale di due persone di sesso femminile.

In questo senso l’adozione è accolta perché nell’interesse della 12enne. In Italia ancora non è consentita l’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali e la legge italiana non concede l’adozione a persone non sposate e nemmeno alle coppie gay, visto che non è consentito il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Si tratta di una sentenza ‘innovativa’ che riconosce la cosiddetta ‘stepchild adoption’ per una coppia omosessuale.Una decisione, quella dei giudici milanesi, accolta con soddisfazione dall’Arcigay, da Famiglie Arcobaleno e dal senatore del Pd Sergio Lo Giudice, che ha affermato: “Mentre la politica si avvita su se stessa in discussioni ideologiche, un tribunale svela come sia perfettamente coerente col nostro ordinamento giuridico un’adozione piena da parte di due genitori dello stesso sesso”. 

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