Coronavirus, rivolta nella carceri, a Foggia evaso Cristoforo Aghilar: uccise l’ex suocera (2 / 2)

Secondo il legale della famiglia di Filomena Bruno, dopo le minacce la donna doveva essere trasferita in un domicilio protetto perché era in pericolo. Il trasferimento non è avvenuto e quindi si pensa che il delitto sia stato compiuto proprio per non aver preso le dovute precauzioni. Dopo essere evaso dai domiciliari, Cristoforo Aghilar si era recato in Germania dove viveva la sua ex fidanzata, poi era tornato in paese ed uccise la ex suocera.

 

Dopo il delitto chiese aiuto a sua zia, che a sua volta avvertì la sorella e chiamò i carabinieri facendolo così arrestare.

Davanti al gip, il 36enne scoppiò a piangere dicendo che non aveva intenzione di ucciderla ma di essere andato da lei solo per avere notizie della figlia con cui aveva convissuto in Germania. Qualche giorno dopo la ragazza tentò il suicidio.

Tra i ricercati ci sono anche tre detenuti di Mattinata che sono legati al clan della mafia garganica, uno era in carcere per droga, un altro per un assalto a un blindato e il terzo per un tentato omicidio. Per tutti al momento l’accusa è di evasione e verrà analizzata anche la posizione di ogni singolo detenuto.

Nella nottata, le forze di polizia hanno effettuato una ventina di perquisizioni in tutto il foggiano. Bisogna ancora chiarire se la protesta sia nata al momento dell’ora d’aria oppure se i detenuti erano riusciti ad aprire oppure a farsi aprire le celle per riversarsi davanti all’ingresso.