Una terribile tragedia ha colpito la comunità di Pegognaga, comune in provincia di Mantova. Una coppia si è impiccata davanti alla figlioletta di 6 anni, sul cui collo però gli inquirenti hanno riscontrato dei lividi. Le prime ipotesi avanzate sono tragiche: pare che la coppia, prima di uccidersi, abbia tentato di strangolare la piccola.
È questo il primo risultato delle indagini eseguite dagli inquirenti che stanno cercando di fare luce sul caso. I due, marito e moglie, si sono uccisi impiccandosi con una corda legata alle scale della loro abitazione. I segni trovati sul collo della bambina, che al momento è sotto choc e si trova ricoverata al Carlo Poma, sono inequivocabili: tutto porta ad un tentativo di strangolamento.
A confermare l’ipotesi è anche il racconto della piccola. La bambina avrebbe detto di essere stata aggredita dai genitori, ma poi sarebbe svenuta e, quindi, al momento non ricorda ciò che è successo esattamente. Se i lividi non sono stati procurati dai genitori, potrebbero essere dovuti a qualcos’altro.
Le indagini continuano e gli inquirenti hanno setacciato l’abitazione della coppia, ma non hanno trovato nessun dettaglio che potesse spiegare il gesto del suicidio. C’è anche il dubbio che la coppia, Gurpreet Singh e Kaur Mandeep, entrambi di origine indiana, abbia premeditato tutto.
L’uomo aveva detto all’azienda dove lavorava di dover portare la moglie a fare una visita. Adesso, a fatti avvenuti, è chiaro che la coppia aveva già in mente cosa doveva fare. Nessuno, neanche il nonno che ha scoperto i cadaveri, riesce a capire le motivazioni che possono aver spinto la coppia a compiere il gesto estremo.
Le salme dei genitori della piccola si trovano in ospedale e sono a disposizione del magistrato. La piccola sarà sentita nelle prossime ore con l’assistenza di una psicologa: gli inquirenti vogliono fare un tentativo per cercare di capire se la bambina ricordi qualcosa che possa spiegare il suicidio dei genitori.