Commissione Europea: facciamo la stampa ad “ampia prospettiva europea”

La Commissione intende creare un proprio servizio stampa per sopperire le "lacune" dell'informazione sugli affari europei. Una nuova "Pravda"?

Commissione Europea: facciamo la stampa ad “ampia prospettiva europea”

Alla Commissione non sono soddisfatti di come la stampa si occupa degli affari istituzionali europei di questi tempi, così la Commissione ha deciso di creare un servizio stampa adibito all’informazione “corretta” sul proprio operato e sull’attualità del governo Ue, in modo tale da sopperire le carenze rilevate.

Un servizio che sappia fornire al cittadino anche i giusti connotati del progetto europeo, nel frangente più difficile che l’Unione sta affrontando dal dopoguerra in poi.

Insomma, un organo di… propaganda? Staremo a vedere.

Secondo la Commissione Europea i servizi gionalistici relativi alle questioni europee sono spesso scarsi, irregolari, e carenti di una più ampia prospettiva europea. In questo modo i cittadini non hanno alcuna piattaforma specializzata dove possono trovare e condividere contenuti di qualità sulle questioni europee

A Bruxelles ci sono circa 500 corrispondenti accreditati. Chissà come la pensano di come la Commissione vede il loro lavoro. Il Wall Street Journal ha parlato con ironia di una “nuova Pravda”, che andrebbe ad ampliare il già cospicuo staff legato al comparto comunicativo della Commissione.

Una decisione che arriva in concomitanza con la crescita dei dubbi dei cittadini europei nei confronti delle istituzioni comunitarie (il 57% dei cittadini “non ci crede” e solo il 30% è ancora fiducioso) che stanno fiaccando le economie del Sud (ma non solo) a colpi di austerità e la cui distanza sostanziale estraneità dai tradizionali processi democratici sta causando una crisi di rappresentanza.

 

 

 

Continua a leggere su Fidelity News