Cesena: mangia sushi e si sente male. Muore dopo 5 giorni di agonia.

E' stata aperta un'inchiesta da parte della procura la titolare del ristorante iscritta nel registro degli indagati. Disposta l'autopsia per chiarire i fatti.

Cesena: mangia sushi e si sente male. Muore dopo 5 giorni di agonia.

Una donna di 33 anni il giorno di Pasqua, insieme al marito e al figlio di 5 anni, ha pranzato in un ristorante-fast food asiatico, consumando principalmente sushi.

Una volta rientrati a casa, sono cominciati i primi malori. Il marito ha accusato forte fitte allo stomaco, la donna, soggetta ad attacchi di asma, ha cominciato anche a respirare male, trasportata di urgenza in ospedale, è entrata in coma ed è morta dopo cinque giorni nel reparto Rianimazione del “Bufalini” di Cesena.

La procura e i carabinieri del Nas stanno svolgendo delle indagini sulla vicenda. E’ stata anche disposta l’autopsia sul corpo della vittima, per accertare in maniera definitiva le cause che hanno condotto la giovane donna alla morte.

In un primo momento la vittima pensava che si trattasse di un ennesimo attacco respiratorio. L’epilogo tragico ha inevitabilmente messo sotto indagine il legale rappresentante asiatico della struttura, il quale tramite il suo legale tiene a rendere noto che: “In quel ristorante vengono serviti 400 pasti al giorno, figuratevi…“. Questa è una catena che opera un controllo maniacale sul pesce – continua l’avvocato – Viene analizzato tutto in sede e poi, come si dice in gergo, immediatamente messo in ‘abbattimento.

Per questi motivi e per il fatto che la donna soffriva di attacchi di asma, il legale sostiene che non si possa escludere niente. Il pm, proprio per le suddette ragioni, ha disposto di verificare accuratamente il regolare svolgimento del lavoro da parte dei sanitari che si sono presentati sul posto e che hanno soccorso la donna, in modo da evitare possibili errori.

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