A Cavallino, un paese sito nella regione Puglia, precisamente in provincia di Lecce che conta circa 12.710 abitanti, ha assistito, nella notte appena trascorsa, ad un vero e proprio scenario “infernale”.
Nella scorsa notte infatti, ben due veicoli sono stati danneggiati dalle fiamme, aggiungendosi alle altre quattro autovetture andate in fumo nei giorni precedenti.
L’ incendio è scoppiato in via Guicciardini, all’incirca verso mezzanotte: le fiamme hanno subito attecchito su un’Alfa Romeo 146 e poi si sono propagate verso un furgone Fiat Daily parcheggiato accanto.
Le fiamme sono state subito notate dal proprietario dell’auto stessa che, mentre chiamava i vigili del fuoco, si affrettava a spegnere le fiamme – aiutato da tutta la sua famiglia – con un tubo per l’irrigazione del giardino.
Pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di un atto doloso, che tuttavia non presenta fili conduttori con i precedenti incendi, anche se sono stati riscontrati due focolai ben distinti e separati: uno nella parte anteriore e l’altro in quella posteriore dell’auto.
Il proprietario, interrogato subito dopo dai carabinieri della stazione locale – che stanno continuando nelle indagini – ha riferito di aver sentito dei rumori sospetti provenienti dall’esterno e il rumore di un’auto che ripartiva a forte velocità: ed è stato proprio in seguito a questi rumori che ha potuto notare subito le fiamme.
La cosa ancora più inquietante però, è che tutti questi episodi incendiari, si sono concentrati nel mese di Marzo e non solo a Cavallino, ma anche in altri paesi Salenti.
Infatti, nelle prime ore di mercoledì 1 marzo, sono andate a fuoco 3 automobili parcheggiate nello stesso paese ma alle spalle del teatro Ducale, precisamente in via Stanislao Maggiore; mentre a Melendugno (un’altro paesino di 9.924 abitanti del basso Salento), le fiamme hanno reso inutilizzabile la Kia Sportage di un uomo che si trovava nel paesino per una serata in una balera.