Caso Roberta Ragusa: in carcere il super-testimone

Loris Gozi, testimone chiave nel caso della scomparsa di Roberta Ragusa, è finito in carcere per scontare una condanna per furto. Secondo l'avvocato dell'uomo "Gli ha nuociuto il suo senso civico"

Caso Roberta Ragusa: in carcere il super-testimone

Roberta Ragusa scomparve nella notte tra il 13 ed il 14 gennaio di tre anni fa. Un vicino di casa, Loris Gozi, ha sempre sostenuto che lui, quella notte, vide Antonio Logli, il marito di Roberta, litigare in strada con una donna, spingerla violentemente in auto dopo averla colpita, ed allontanarsi velocemente a bordo dell’ autovettura. Secondo Gozi quella donna era Roberta Ragusa.

Questa testimonianza è stata cruciale per spingere la procura ad indagare, e processare, Antonio Logli (poi assolto) ed ha fatto di Gozi un supertestimone della vicenda, etichettato come “il grande accusatore” di Logli. Loris Gozi, giostraio trentottenne, è ora finito in carcere per scontare una pena di 3 anni per aver compiuto un furto nel 2008.

Sembra che le due vicende non siano collegate ma l’avvocato dell’uomo, Antonio Cozza, sostiene che “a danneggiare Loris sarebbe stato proprio il suo senso civico, l’ aver deciso di testimoniare.” L’ avvocato ha spiegato che il giostraio si trova in carcere in quanto non ha un lavoro ed il tribunale di sorveglianza ha respinto la richiesta di adottare per l’uomo misure alternative. La difficoltà di trovare un lavoro risiederebbe proprio nella grande esposizone mediatica alla quale è stato sottoposto il super- testimone.

Attualmente Loris Gozi si trova rinchiuso nel carcere Don Bosco di Pisa, dove sconterà i prossimi 3 anni di reclusione.

Il legale ha poi riferito che Gozi “in questo momento è sconfortato ma ancora fiducioso nella giustizia e in tutti coloro che in questo doloroso momento gli hanno mostrato vicinanza e solidarietà: ci attiveremo immediatamente per far sì che egli possa uscire dal carcere il prima possibile”.

Per quanto riguarda invece Antonio Logli si deve attenderela prossima estate per avere la decisione definitiva della Cassazione, dopo che lo scorso marzo è stato assolto dall’accusa di aver ucciso la moglie Roberta e di averne occultato il corpo .

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