Caso di scabbia in una scuola di Chieti: attivato il protocollo, la situazione è sotto controllo Nelle ultime ore, l’allarme scabbia ha acceso le chat di genitori e studenti a Chieti, in seguito alla notizia di un caso confermato presso l’Istituto di Istruzione Superiore Luigi di Savoia. Tuttavia, la situazione è sotto controllo. La malattia ha colpito uno studente, e la dirigente scolastica, Grazia Angeloni, è intervenuta tempestivamente, attivando le procedure previste dal protocollo sanitario. Dopo la segnalazione del caso da parte della Asl Lanciano Vasto Chieti, la preside ha informato tutti gli alunni e i docenti della classe interessata, nonché il personale tecnico, amministrativo e ausiliario della scuola. Contestualmente, è stata diffusa una circolare intitolata “Norme comportamentali per la prevenzione della diffusione della scabbia”, con l’invito esplicito ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate.
Che cos’è la scabbia e come si trasmette
La scabbia è una malattia della pelle causata da un acaro microscopico, il Sarcoptes scabiei, che si trasmette principalmente attraverso contatti diretti e prolungati tra la pelle di una persona infetta e quella di una sana. Questo tipo di contatto avviene spesso in ambito familiare o conviviale, ad esempio condividendo lo stesso letto o abiti contaminati. La trasmissione indiretta, come attraverso biancheria, asciugamani o vestiti, è meno frequente. Per questo motivo, nelle comunità scolastiche, il rischio di contagio è considerato molto basso. Tuttavia, per precauzione, la scuola ha provveduto alla sanificazione degli ambienti frequentati dallo studente colpito e ha chiesto alle famiglie di vigilare sui possibili sintomi.Nella circolare, sono state elencate le principali indicazioni per prevenire la diffusione della malattia: Evitare contatti diretti prolungati con persone affette o sospette. Non condividere abiti, asciugamani o biancheria intima con altri. Lavare a temperature elevate (almeno 60°C) gli indumenti e la biancheria usati dalla persona colpita. Prestare particolare attenzione all’igiene personale e delle superfici domestiche.
L’appello della dirigente scolastica
La preside Angeloni ha rassicurato la comunità scolastica, sottolineando che non c’è motivo di allarmarsi. “Abbiamo agito con prontezza e in stretta collaborazione con le autorità sanitarie per garantire la sicurezza di tutti. La scabbia, sebbene fastidiosa, è curabile e non rappresenta un pericolo grave per la salute pubblica.” Le famiglie degli studenti sono state invitate a contattare il medico di famiglia o il pediatra in caso di sintomi sospetti, come prurito intenso o irritazioni cutanee, per ricevere la diagnosi e le eventuali cure necessarie.