Caserta, dottoressa abusa di un bambino di 9 anni

Affidano all'amica di famiglia il figlio di 9 anni: al suo ritorno a casa fa la confessione choc alla sorella. Medico in manette con l'accusa di abusi sessuali.

Caserta, dottoressa abusa di un bambino di 9 anni

Maria Capua Vetere, un chirurgo estetico di 61 anni, era da anni amica e vicina di casa dei genitori del piccolo di 9 anni vittima di violenze sessuali. Originaria di Napoli, la dottoressa possiede una casa al mare presso Castel Volturno in provincia di Caserta, proprio qui si sarebbe svolta la terribile violenza denunciata in un secondo momento dalla piccola vittima.

Il bambino di 9 anni non ha trovato il coraggio di parlarne con i genitori, è stata infatti la sorella maggiore a fare da tramite. Ancora terrorizzato per quanto accaduto, il bambino si è aperto con la sorella spiegandole nei dettagli la terribile violenza subita, ed è stata proprio la ragazza ad avvisare nell’immediato i genitori che avrebbero così denunciato formalmente la donna ora in manette.

L’abuso

Da quanto emerge dalle prime dichiarazioni rilasciate, l’abuso sarebbe avvenuto lo scorso agosto, quando il figlio minore della coppia è stato affidato all’amica di famiglia e vicina di casa. La 61enne infatti, possiede una casa al mare in provincia di Caserta, ed è proprio qui che ha conosciuto i genitori del piccolo di 9 anni. Vicini di casa ormai da tempo, la coppia si fidava ciecamente della dottoressa, affidando per qualche ora il figlio senza alcuna preoccupazione.

Maria Capua Vetere è un medico specializzato in chirurgia estetica, e nonostante le poche ore che avrebbe dovuto trascorrere con il bambino. Da quanto denunciato dalla vittima, la donna lo avrebbe condotto presso una delle stanze della sua abitazione, denudato e commesso su di lui violenze sessuali. I medici riferiscono che l’abuso è stato anche particolarmente violento. 

Il bambino non ha avuto il coraggio di parlare subito con i genitori, ma è riuscito ad aprirsi con la sorella che ha quindi avvisato la madre ed il padre, per poi procedere con la denuncia formale che ha portato il 5 novembre ad arrestare la dottoressa.

Le indagini sono ancora in corso; gli inquirenti vogliono assicurarsi che la donna non abbia commesso anche in passato altri abusi su minori.

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