Carla Signoris: il crollo del ponte di Genova dovuto al poco interesse verso i cittadini

E' passata circa una settimana dal crollo del ponte Morandi a Genova ed ancora le ferite di chi è stato colpito da questa immane quanto ingiusta tragedia sono vive. Carla Signoris, genovese doc, attrice comica e moglie di Maurizio Crozza, dice la sua.

Carla Signoris: il crollo del ponte di Genova dovuto al poco interesse verso i cittadini

Carla Signoris, celebre attrice comica,doppiatrice, moglie di Maurizio Crozza nonché genovese doc, parla delle emozioni provate quando ha saputo del crollo del ponte Morandi di Genova. Dichiara di essere rimasta senza parole appena appresa la notizia e di aver provato una sensazione simile a quella provata per il crollo delle Torri Gemelle a New York.

Si emoziona quasi nel ricordare quell’evento che ha duramente colpito la sua città e si dichiara profondamente addolorata per un fatto che non sarebbe mai dovuto accadere. Lei, come tutti i genovesi, percorreva quel ponte tantissime volte e ricorda teneramente le parole della madre che ogni volta le diceva: “Saluta la Madonnina della Guardia. Saluta la Madonnina della Guardia“.

Quel ponte le faceva paura da bambina ma poi, essendo costretta a percorrerlo, ci si era abituata. Quel ponte in qualche modo era una parte importante della sua città, di una città che ama profondamente e verso cui sente un fortissimo legame. Evidenzia come sia strano che per accorgersi delle cose bisogna prima che una tragedia avvenga.

Non si dà pace sul fatto che è dovuto crollare un ponte e mietere tante vittime per capire che questa città è abbondonata a se stessa. Le uniche colpe attribuibili a questo funesto evento sono dovute all’incompetenza, all’incuria e al poco interesse verso i cittadini, aggiunge.

Ribadisce poi il concetto che Genova è una città fondamentale per l’economia italiana perchè è il terzo porto in Europa. Dopo questo crollo indubbiamente tutta l’economia locale e nazionale ne risentirà ma poi conclude dicendo che comunque anche questa voltà Genova ed i genovesi si rialzeranno a testa alta. Si rimboccheranno le maniche come hanno sempre fatto ma per fare ciò è necessario l’impegno di tutti senza polemiche e senza propagande elettorali. Ci vogliono progetti concreti per dare la possibilità a questa città di rinascere più forte di prima.

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