Capodanno Roma: niente concerto e feste in piazza. E’ polemica

A poche settimane dalla fine del 2015 è molto probabile che il tradizionale Concerto di Capodanno nelle piazze di Roma non si svolga. Questa sarebbe l'idea del commissario straordinario Tronca.

Capodanno Roma: niente concerto e feste in piazza. E’ polemica

Quest’anno a Roma non si svolgerà il tradizionale concerto di Capodanno in piazza, che dal 1996 ha sempre accompagnato gli abitanti della Capitale e i turisti nel passaggio al nuovo anno con musica e allegria. La notizia non è ancora ufficiale, ma si vocifera che il commissario straordinario di  Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, sia dell’idea di cancellare il Concertone e tutti gli altri eventi previsti per festeggiare il Capodanno 2016: niente musica al Circo Massimo, ai Fori Imperiali e in piazza del Popolo. Per il commissario arrivato dopo le dimissioni del sindaco Ignazio Marino, “la decisione di spendere una cifra importante per il concertone la può prendere solo un politico eletto dai cittadini”, e pertanto, a poche settimane dalla Notte di San Silvestro, per il brindisi di fine anno nella città eterna non è stato organizzato nessun evento. Con ogni probabilità verranno annullati anche i mini concerti voluti dal dimissionario Marino lo scorso 23 dicembre, che avrebbero dovuto svolgersi nella periferia della capitale, in corrispondenza dei capolinea delle linee metropolitane A e B, ovvero Battistini, Rebibbia, Anagnina e Laurentina.

Secondo quanto riferito da Daniele Torquati, coordinatore dei mini – sindaci e presidente del Municipio Roma XV, non è stata ancora ricevuta un indicazione precisa dal Campidoglio, ma sicuramente nelle prossime ore il commissario risponderà alla richiesta di chiarimenti. Se la notizia dovesse essere confermata, Roma sarebbe una delle poche città al mondo a salutare l’arrivo del nuovo anno senza luci e senza musica. Una misura che sta provocando non poche polemiche, soprattutto davanti all’esempio di città come Parigi, meta da sempre molto ambita per la notte dell’ultimo dell’anno, che non esita ad illuminare e addobbare les Champs Elysees, nonostante sia stata colpita nel vivo con gli attentati del 13 novembre scorso e la tensione sia ancora molto alta.

Niente festa, niente Roma. Senza festeggiamenti pubblici si rompe una tradizione cara ai romani, si incrina parte dell’identità della Capitale“, commenta infastidito il coordinatore romano di Forza Italia Davide Bordoni. 

Ma c’è anche chi condivide la decizione del commissario straordinario, l’ex candidato sindaco del M5S Marcello Di Vito, commenta che “in un momento come questo è meglio spendere i soldi per l’assistenza agli anziani, ai disabili, per le scuole, piuttosto che per fare concerti“. 

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