Business migranti, la regina dell’accoglienza che ha incassato milioni per Arci Lecce

“Miss Arci” o “Lady Sprar”, la regina dell’accoglienza che ha attaccato via tweet Salvini numerose volte, offre assistenza legale gratuita agli immigrati che vendono merce contraffatta: la donna ha eretto un impero economico sul sistema dell’accoglienza.

Business migranti, la regina dell’accoglienza che ha incassato milioni per Arci Lecce

Anna Caputo, presidente di Arci Lecce, membro del consiglio nazionale della nota associazione, detta Miss Arci o Lady Sprar, la regina dell’accoglienza che numerose volte ha sfidato via social Salvini, offre assistenza legale gratuita agli immigrati che vendono merce contraffatta.

La signora Caputo ha edificato un impero economico sul sistema dell’accoglienza e dei circoli ricreativi, sovente ama denigrare i propri avversari politici utilizzando un frasario non certo da galateo: Lady Sprar pare ossessionata dal vicepremier che spesso etichetta come un razzista, ignorante, fannullone, tanto che anche la m***a ha più valore di lui.

Miss Arci è atea ma si dimostra sempre ben disposta ad accordarsi sia con la chiesa cattolica che con la comunità musulmana di Lecce per aggiudicarsi l’assegnazione dei bandi e i soldoni a seguito. 

Due settimane fa, a mezzo social, tra lei e il Ministro degli Interni Salvini è nato l’alterco: la Caputo non ha digerito la circolare ministeriale che sanciva una stretta sugli ambulanti ed Arci Lecce ha promosso il servizio di consulenza legale gratuita per chiunque fosse sanzionato. Il punto è che i fondi per i progetti di accoglienza e integrazione, grazie ai quali associazioni e circoli come Arci si arricchiscono, provengono proprio dal Viminale che la stessa attacca. 

La cifra di cui parliamo è decisamente sostanziosa: 4.200.000 euro tra le commesse dei Comuni di Campi Salentina, Trepuzzi e la Prefettura leccese. Nel dettaglio gli introiti fonte di contestazione sono: a Campi Salentina, nel triennnio 2017-2019, Arci Lecce ha vinto il bando per un progetto finalizzato all’accoglienza dei minori non accompagnati per un totale di 1.208.595 euro; la Prefettura di Lecce, da poche settimane, le ha affidato la quota di due dei tre lotti per la gestione dell’accoglienza temporanea dei migranti richiedenti protezione internazionale, per ciascun migrante vanno 34 euro, moltiplicati per 125 persone per 180 giorni otteniamo 765 mila euro.

Nel comune di Trepuzzi, in cui Arci ha sede, gestisce un progetto finalizzato ad accogliere richiedenti asilo e rispettivi familiari: 730 mila euro l’anno – per tre anni 2.190.000 euro – più altri 36.523 euro annui dispensati dal Comune.

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