Blue Whale Challenge, Telefono Azzurro: ecco cosa fare per non caderci

L' associazione italiana che aiuta bambini e adolescenti in difficoltà, Telefono Azzurro, ha stilato un decalogo per aiutare i giovani a non cadere nel terribile gioco, che ha condotto alla morte più di 157 ragazzi.

Blue Whale Challenge, Telefono Azzurro: ecco cosa fare per non caderci

Il Blue Whale Challenge, il gioco che porta a prove sempre più forti di autolesionismo sino al suicidio, ha mietuto vittime in tutto il mondo e, da pochi giorni, anche in Italia, a Pescara. A lanciare l’allarme è l’associazione Telefono Azzurro, che ha stilato un decalogo di comportamenti da seguire per non cadere nella tentazione del gioco autolesionistico. 

Se conoscete, o siete persone, che pensano a forme autolesionistiche o al suicidio, iniziate a svolgere delle attività, piuttosto che stare sempre a pensare. Se c’è un problema che crea delle difficoltà, andrà affrontato con un professionista, che darà tutto il supporto e gli strumenti per affrontare il problema. 

Quando si hanno dei problemi, tutto appare più grave di quello che poi è veramente è. Provare quindi a non stare soli è una cosa buona da fare, perché la solitudine porta a pensare troppo. Pensare anche a qualche momento buio del passato, poi superato, potrà aiutare a risolvere dei loop in cui si è entrati, sentendosi più forti e capaci. 

Un’altra buona pratica è quella di pensare ad una persona nella vostra stessa situazioni, e al modo e alle parole che si potrebbero dire per aiutare a superare il problema. È bene chiarire il fatto che ammettere di avere dei problemi, e chiedere aiuto, non è un atto di debolezza, piuttosto denota un grande coraggio. 

Condividere il peso di certi momenti, o di brutti pensieri, non può che alleggerire il vostro stato d’animo, così come aiutare a vedere e trovare soluzioni diverse, che da soli non si prenderebbero altrimenti in considerazione. Nel caso in cui un vostro conoscente dovesse avere pensieri autolesionistici o suicidi, contattate Telefono Azzurro al numero 19696, oppure tramite chat. Una soluzione si trova sempre.

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