Belluno: caramelle con spilli e minacce in un asilo

Gli inquirenti hanno trovato delle prove rinvenute nell'abitazione di unʼintera famiglia del Bellunese: una scatola piena di spilli e 4 pc.

Belluno: caramelle con spilli e minacce in un asilo

I componenti di unʼintera famiglia sono sospettati di essere gli autori che da sette mesi stanno seminando il panico a Cesiomaggiore, con incendi, attentati, con lettere intimidatorie, minacce e tentata estorsione e, infine, quell’imperdonabile gesto di creare caramelle con spilli e lasciarle davanti all’asilo.

Il mitomane che sta seminando il terrore e turbando tutti gli abitanti di Cesiomaggiore si fa chiamare Erostrato, ma è indagata un’intera famiglia – padre, madre e figlio trentenne -; i carabinieri li hanno inseriti nel registro degli indagati, si aspetta solo la prova decisiva che incastrerebbe l’intera famiglia di molti reati.

La famiglia si dichiara innocente, il sospettato numero 1 il padre di famiglia, però si deve verificare se gli altri componenti della famiglia lo stanno proteggendo o sono ignari; si stanno verificando le prove trovate nell’abitazione, che sono state sequestrate: una scatola di spilli, 4 pc, un quaderno a quadretti con i fogli strappati ed anche il Mein Kampfdi Hitler (ma quest’ultimo non rappresenta una prova).

Il presento colpevole ha bruciato il tempio di Artemide, ha commesso atti vandalici, e sta facendo tutto ciò da mesi; ha mandato lettere minatorie tipo questa: “D’ora in poi dovrete aver paura a lasciare i vostri figli soli nei parchi e nei giardini, mi fermerò solo quando vedrò una statua”.

I carabinieri sono convinti di avere indizi importanti per accusare la famiglia o il capofamiglia, manca solo la prova decisiva che incastrerebbe il colpevole (o i colpevoli) di molti reati; si aspetta il risultato del DNA e delle impronte, poi ci saranno anche le perizie calligrafiche per mettere a confronto le lettere inviate da Erostrato, controllando la scrittura di ogni membro della famiglia; si spera di arrivare alla prova decisiva, così che il paesino di Cesiomaggiore possa tornare alla normalità, mandando i propri figli a scuola senza aver paura che gli accada qualcosa di brutto.

Continua a leggere su Fidelity News