Dopo gli ultimi attentati avvenuti in varie parti d’Europa, il clima nelle nostre città è sempre teso, ed è per questo motivo che anche una semplice goliardata può creare l’allarme.
È quanto successo a Bari nella mattinata del 24 gennaio, intorno alle 9, su un bus cittadino, all’altezza di Via Benedetto Croce. Secondo i racconti dei testimoni, tre uomini, quarantenni, originari del Mali e della Nigeria, avrebbero urlato “Allah akbar, terrorista, bomba”. È scattato il panico tra gli occupanti del mezzo pubblico, che temevano un imminente attacco terroristico.
Il conducente del mezzo ha subito fermato la corsa, aprendo le porte per far defluire la gente. Nel frattempo, qualche passeggero ha avvisato le forze dell’ordine, che sono intervenute in massa per bloccare i tre. I militari hanno immobilizzato e perquisito gli stranieri, prima di condurli in Questura per le verifiche del caso. Riscontrato che erano privi di armi, sono stati rilasciati, e denunciati per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.
Da testimonianze raccolte tra i passeggeri presenti sul bus al momento dell’episodio, sembrerebbe che il tutto sia nato a seguito di un diverbio, a sfondo razzista, tra una donna e i tre uomini, che a quel punto hanno pensato bene di urlare gli slogan, tristemente noti alle cronache degli ultimi mesi. Per fortuna, si è trattato solo di un falso allarme, che ha però alimentato quella paura che veleggia nella gente comune, dopo gli attentati che hanno colpito il cuore dell’Europa, negli ultimi mesi.
Già nello scorso mese di luglio, dopo l’attentato di Nizza, sempre nei pressi del capoluogo pugliese, si erano vissute scene simili, quando, a seguito di una telefonata anonima, che annunciava una bomba, fu fatto evacuare il Centro Commerciale Bariblù di Triggiano. Anche in quell’occasione, le verifiche delle forze dell’ordine accertarono che si era trattato solo di uno scherzo di pessimo gusto.