Bari: parla la professoressa schiaffeggiata a scuola: "Ho paura di insegnare lì"

La professoressa schiaffeggiata dalla madre di un’alunna teme per la propria sicurezza e ha timore a tornare ad insegnare lì. Intanto vengono presi provvedimenti per mettere in sicurezza la struttura.

Bari: parla la professoressa schiaffeggiata a scuola: "Ho paura di insegnare lì"

È notizia recente quella dell’aggressione alla professoressa della scuola media di Bari che è stata schiaffeggiata dalla madre di un’alunna. La mamma si sarebbe introdotta nell’edificio indisturbata; la lite è scaturita per via di un rimprovero fatto dall’insegnante nei confronti dell’alunna. La professoressa è finita in ospedale in seguito all’aggressione. Ad intimorirla non sono state tanto le percosse ma le serie minacce.

La scuola ha deciso di prendere provvedimenti per quel che riguarda la sicurezza interna della struttura scolastica. Si è indetto celermente un consiglio di istituto straordinario nel quale si è deciso di preparare un vademecum sulle norme comportamentali da consegnare a tutte le famiglie degli alunni.

All’insegnante però questo non basta. È rimasta davvero molto scossa per l’accaduto. Dichiara: “Sto cercando di capire come potermi tutelare: sono stata minacciata ed è evidente che la scuola non mi garantisce sicurezza. Mi sento a disagio e so che neanche gli alunni sono al sicuro: non è possibile che, invece di chiedere spiegazioni alla scuola in seguito a un rimprovero, si possa aggredire un’insegnante davanti ai suoi studenti”.

Intanto i fatti che hanno condotto all’aggressione si sono fatti più chiari. Durante la spiegazione del poligono stellare, l’alunna ha reagito con noncuranza e disprezzo decidendo di abbandonare di sua iniziativa la classe. La professoressa ha solamente reagito di conseguenza intimandole di rientrare. È questo il motivo da cui poi è scaturita l’intera lite.

La professoressa ama davvero il suo lavoro tant’è che ha sempre messo il massimo impegno nella sua attività: si è laureata, ha preso un master, lavora anche come ricercatrice universitaria. Inoltre, parla di nozioni di informatica e alimentazione ai suoi alunni e, a quelli stranieri che hanno difficoltà linguistiche, parla in inglese.

Appare chiaro quindi come l’aggressione l’abbia spiazzata. Dichiara : “Se una mamma non apprezza un’insegnante che vuole far apprendere tante cose ai suoi alunni, mantenendo l’ordine in classe, difficilmente potrà esserci emancipazione sociale per questi ragazzi”.

Intanto l’alunna in questione accusa di essere stata picchiata dalla professoressa la quale smentisce l’accusa. Quello che teme di più l’insegnante è la perdita di sicurezza durante le ore di insegnamento. Inoltre sottolinea come le note e le sospensioni nei confronti degli alunni non sortiscono alcun effetto né nei confronti dei ragazzi né nei confronti delle famiglie.

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