Assago: l’ex calciatore Massimo Tarantino riesce a disarmare l’attentatore al centro commerciale

Nella terribile tragedia, accaduta al centro commerciale di Assago, a disarmare l'assalitore ed evitare una tragedia peggiore, vi è Massimo Tarantino, ex calciatore che non vuole essere definito eroe.

Assago: l’ex calciatore Massimo Tarantino riesce a disarmare l’attentatore al centro commerciale

Mentre si sta facendo la spesa o si passa una giornata piacevole, succede di essere nel mezzo di una tragedia come quella accaduta al centro commerciale Milanofiori di Assago, in provincia di Milano. Nella giornata di giovedì 27 ottobre, un uomo si è introdotto nel centro commerciale dove ha accoltellato sei persone, uccidendone una. Succede anche che qualcuno provi a intervenire in modo da aiutare ed evitare il peggio. 

Questo ruolo, nella tragedia di ieri, è toccato a Massimo Tarantino, un ex calciatore che, nella sua carriera sportiva, ha militato in squadre quali Napoli, Inter e Bologna. Poco prima dell’intervento dei Carabinieri e delle forze dell’ordine, è intervenuto provando a disarmare l’assalitore ed evitando conseguenze o una strage che avrebbe potuto essere ben peggiore di quanto successo. 

A chi lo definisce eroe, si ritrae non amando questa etichetta, ma racconta di avere capito che qualcosa non stava andando nel verso giusto nel momento in cui ha sentito un uomo urlare tra gli scaffali e ha capito che la situazione avrebbe preso una piega diversa. Il suo intervento di disarmare l’assalitore è stato decisivo, come hanno spiegato anche gli inquirenti che si occupano del caso. 

Tra i vari feriti che sono stati accoltellati all’interno del centro commerciale, vi è anche Pablo Marì, giocatore che milita nel Monza, il quale si trovava a fare la spesa con la moglie e il figlio. Il calciatore è stato ferito alla schiena, mentre Luis Fernando Uggieri è il cassiere morto, l’unica vittima, insieme alle persone accoltellate. 

Per chi non sapesse chi sia, Massimo Tarantino è un ex calciatore di 51 anni che è originario di Palermo, ma ha cominciato la sua carriera sportiva militando prima nel Catania, per poi passare a Napoli e Bologna. Nel 2006 ha abbandonato la carriera di calciatore professionista diventando direttore sportivo, prima a Bologna e poi a Roma dove ha lavorato accanto a Bruno Conti nel settore giovanile.

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