Arrestato l’uomo che ha violentato una 70enne: aveva già una condanna a dieci anni

Arrestato il 42enne rumeno, colpevole detto stupro consumato il 21 Settembre in Comasina, ai danni di una 70enne che rientrava dalla spesa. L'uomo era uscito dal carcere da due mesi. Salvini dichiara: "Castrazione chimica".

Arrestato l’uomo che ha violentato una 70enne: aveva già una condanna a dieci anni

E’ stato arrestato il presunto rapinatore e violentatore della 70enne aggredita a Milano il 21 Settembre scorso, al rientro dalla spesa; la donna è stata derubata di cellulare e borsa e infine costretta ad un rapporto sessuale.

Secondo gli investigatori, l’uomo era entrato nell’abitazione soltanto per rubare, poi, trovando la donna, ha deciso di aggredirla.

Le indagini

Il lavoro degli agenti della Comasina e degli investigatori della Squadra mobile, ha permesso di individuare il profilo di un 42enne rumeno, che era già stato condannato a 10 anni per un caso analogo risalente al 2009, in cui aveva violentato una donna 30enne. Nel 2012 il colpevole era stato estradato in Romania, per poter scontare il resto della pena. Ma, secondo la questura, l’uomo era uscito dal carcere da due mesi ed erano tornato in Italia da circa un mese, dove bazzicava mense e dormitori per i poveri.

La polizia nel corso delle indagini ha analizzato tutti gli elementi raccolti dalla Scientifica in casa delle vittima, e visionato le immagini delle telecamere presenti in zona. Inoltre, è risalita alle tracce del telefonino dell’uomo, a Quistello (MN), dove si nascondeva da alcuni conoscenti. Lì è stato prelevato e portato in caserma, dove la vittima 70enne, ancora provata dalla violenza, ha effettuato il riconoscimento. Ora il 42enne si trova nel carcere di Mantova.

Salvini: “castrazione chimica”

A commentare la notizia è stato anche su Facebook, il ministro dell’interno, Matteo Salvini: “Beccato dalla Polizia lo schifoso che qualche giorno fa aveva rapinato e stuprato una donna di 70 anni in casa sua a Milano. Un recidivo. Era già stato rispedito in Romania per un’altra violenza di dieci anni fa ma, uscito dal carcere, ha pensato bene di tornare subito in Italia! Posto che questo soggetto dovrebbe essere subito restituito alle patrie galere (e questa volta suggerisco di buttare la chiave), confermo l’opportunità della castrazione chimica farmacologica per “curare questi infami: altri Paesi la sperimentano da anni, perché in Italia no?“.

Più estrema è la dichiarazione di Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, che chiede di inserire nell’ordinamento italiano la castrazione chimica, e nei casi più gravi quella chirurgica. 

 

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