Ancona: costringeva la figlia di 7 anni a prostituirsi. Condannato a 9 anni

Ad Ancona, nel 2005, un uomo costrinse la figlia di 7 anni a prostituirsi per denaro con sconosciuti dal volto mascherato. Ora arriva la condanna: solo nove anni di carcere per lui.

Ancona: costringeva la figlia di 7 anni a prostituirsi. Condannato a 9 anni

Dovrà scontare soltanto nove anni di carcere il 43enne di Ancona accusato di violenza sessuale aggravata ai danni della figlia di 7 anni. I fatti sono risalenti al 2005, ed hanno dipinto uno scenario incredibilmente raccapricciante: la famiglia viveva in una condizione di grave povertà, e la madre della piccola era affetta da una forte depressione post-partum, causata dalla nascita di una seconda bambina.

Così per raggranellare qualche soldo, il padre della primogenita di soli 7 anni ha deciso di farla prostituire in un casolare in rovina, localizzato nelle campagne incolte della periferia senigalliese. Il 43enne minacciò la figlia con un martello, per costringerla ad avere rapporti sessuali completi con pedofili che si presentavano agli appuntamenti col volto opportunamente coperto da una maschera.

Nonostante le violenze risalissero al 2005 però, il caso esplose soltanto nel 2007, ovverosia quando il tribunale dei minori tolse l’affidamento delle due bambine ai genitori per ragioni economiche. La giovane violentata e la sorella vennero affidate ad un’altra famiglia, che non sapeva nulla degli orribili trascorsi della figlia adottiva.

Quando però, due anni più tardi, la giovane venne portata a Senigallia alla ricerca di un agriturismo presso il quale festeggiare la sua cresima, d’improvviso rivide il casolare dove il padre naturale era solito venderla ai pedofili. E riavute le memorie di quell’incubo, confessò tutto ai nuovi genitori. Questi ultimi non esitarono a sporgere denuncia, sia nei confronti del padre che aveva costretto la bimba a prostituirsi con i pedofili per soldi, sia nei confronti della madre.

Ma la donna è stata prosciolta da ogni accusa perché, sebbene fosse a conoscenza della situazione e non abbia mai fatto nulla per fermare le violenze, è stata dichiarata incapace di intendere e di volere a causa della depressione. Per quel che riguarda il padre-orco invece, la condanna è stata di 9 anni di detenzione in carcere. Ma gli avvocato difensori hanno già annunciato che faranno ricorso, sostenendo che la figlia-oggi 17enne-si sia inventata tutto.

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