Anche il viadotto di Castellammare di Stabia vibra

Già diversi esposti sono stati inoltrati dagli automobilisti del luogo per denunciare lo stato precario in cui versa il viadotto di Castellammare di Stabia.

Anche il viadotto di Castellammare di Stabia vibra

Dopo i tragici eventi che hanno colpito Genova, anche gli abitanti di altre zone della penisola in cui sono presenti ponti e viadotti si sono interrogati sullo “stato di salute” di quelle strutture. In particolare, vi è una forte preoccupazione per il viadotto San Marco, sulla statale 145 che collega l’uscita del casello autostradale di Castellammare di Stabia al primo dei tre tunnel verso Sorrento. 

Sono previsti dei lavori di manutenzione per l’11 settembre ma, a questo punto, il sindaco vuole vederci chiaro per evitare che episodi terribili come quelli di Genova si ripetano anche lì. Gli automobilisti si affidano anche a Facebook, con foto e video, per denunciare la precarietà in cui versa la struttura.

In particolare, la testimonianza di una psicologa di Sant’Antonio Abate, Alfonsina Longobardi, ha generato ancora maggiore allarme sociale: “Negli ultimi tempi evito sempre di percorrere quel tratto di stradaPer rientrare a casa da Napoli, preferisco uscire a Castellammare centro, e fare un giro più lungo“. 

Anche i consiglieri regionali di diverse fazioni politiche, dai Verdi a Forza Italia per finire col Movimento Cinque Stelle, hanno lanciato l’allarme per fare intervenire il governo centrale e prevenire eventuali danni a persone e/o cose. 

Il Codacons in questo senso si è già mosso chiedendo il blocco di tutti gli automezzi pesanti su tutti i viadotti e i ponti campani ritenuti a rischio, compreso il San Marco, per 30 giorni, così da dare modo ai tecnici di provvedere alle necessarie verifiche sullo stato e la sicurezza delle strutture.  Lo stesso sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, ha dichiarato che invierà immediatamente una istanza all’Anas per chiedere maggiori delucidazioni e rassicurazioni in merito alla sicurezza del viadotto interessato. Il primo cittadino ha anche dichiarato che: “La tragedia di Genova ci chiama ad atti di responsabilità, prontezza e verifiche attente “.

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