Allarme Terrorismo a Sarno: bandiera dell’Isis in un ufficio

Allarme terrorismo a Sarno. L'Isis continua a seminare terrore, o almeno in teoria, infatti la bandiera ritrovata a Sarno è ancora un messaggio poco decifrabile, ma sicuramente da non sottovalutare. Sono aperte le indagini per scoprire chi è l'artefice del gesto

Allarme Terrorismo a Sarno: bandiera dell’Isis in un ufficio

Allarme terrorismo a Sarno in queste ore. Il terrorismo continua a farsi sentire, i segnali non mancano nemmeno in Italia purtroppo, e l’ultimo riguarda il nostro Paese, dove è di poche ore fa la notizia del ritrovamento di una bandiera dell’Isis, legata ad un albero affianco l’ufficio del Giudice di Pace di Sarno, in provincia di Salerno.

La regione Campania è dunque in allerta, da quando subito dopo il ritrovamento della bandiera, stamattina, sono inziati i controlli su tutto il territorio regionale per andare a caccia dell’artefice di questo gesto preoccupante che fa capire chiaramente come lo Stato Islamico non voglia assolutamente darsi per vinto e dunque probabilmente non deporre le armi dopo la strage di Parigi lo scorso 13 novembre 2015.

La bandiera ritrovata a Sarno non è altro che il vessillo nero del Califfato di Al Baghdadi, e poichè stamattina era posizionata all’interno della struttura, accanto all’albero che fiancheggia le scale dell’ufficio del Giudice di Pace, i militari sono arrivati alla conclusione che la persona che ha voluto seminare paura con questo gesto ha dovuto necessariamente oltrepassare il cancello durante la notte.

Dopo la strage parigina che nessuno poteva mai aspettarsi, la bandiera dell’Isis, purtroppo ormai non è altro che un simbolo del terrore, un simbolo già visto nelle campagne di propaganda jihadista sia a Roma che in altre città, molto probabilmente prese di mira dai terroristi islamici con l’obiettivo di attuare una vera e propria marcia di morte.

Stamattina davanti all’ufficio del Giudice di Pace di Sarno si sono subito presentati la Polizia di Stato e i Carabinieri della locale stazione che hanno sequestrato la bandiera del’Isis e si sono subito messi a lavoro per sventare ogni possibile altro evento preoccupante, sia che venga organizzato dai veri terroristi o dalle loro cellule sparse nel territorio italiano, e sia che venga organizzato da qualche finto terrorista che vuole solo seminare inutilmente il terrore.

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