Agenzia delle entrate: contro la corruzione arriva la soffiata

Da oggi i dipendenti dell'Agenzia delle Entrate potranno denunciare episodi ed illeciti attraverso mail criptate. Questo è ciò che è scritto nel manualetto inviato agli impiegati contro la corruzione dai vertici dell'Agenzia

Agenzia delle entrate: contro la corruzione arriva la soffiata

Il direttore dell’ Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi ha da poco annunciato un nuovo sistema per combattere la corruzione all’interno dell’organizzazione: si prenderà spunto dal sistema del “Whistleblowing”, che letteralmente si può tradurre con soffiata, in cui ogni dipendente che incontri un atto di illegalità o corruzione all’interno dell’Agenzia, potrà inviare una mail criptata e fare così la soffiata.

E’ stato diffuso tra i dipendenti un manuale in cui viene spiegato il modo per effettuare una segnalazione interna di condotte illecite. Questo si basa su un inquadramento normativo della procedura che è stato da poco introdotto con la legge anticorruzione e sul codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Il dipendente che effettuerà la soffiata sarà comunque tutelato, grazie anche alla Convenzione civile europea sulla corruzione che “prevede obblighi di protezione e tutela del dipendente che segnala fatti corruttivi”. Dovranno essere segnalati non solo condotte perseguibili penalmente, ma anche comportamenti e irregolarità nella gestione di procedure o  di disposizioni operative dell’Agenzia delle Entrate.  Ovviamente non saranno ritenute valide segnalazioni riguardanti problemi nei rapporti personali con colleghi e superiori.

E’ possibile effettuare la segnalazione tramite uno specifico account di posta elettronica aperto solo ad un selezionato numero di dipendenti. Potrà comunque essere utilizzato l’intranet per fare la segnalazione. Non è obbligatorio inserire i dati del denunciante, ma “si auspica il ricorso a segnalazioni nominative in coerenza con le finalità del Whistleblowing che è quella di dare espressione al senso civico di ogni dipendente”. Ovviamente si attueranno misure di protezione per chi denuncia: le mail e le informazioni saranno criptate e saranno accessibili a pochissime persone solo per intraprendere le azioni del caso. Anche nel caso di denunce penali rimarrà comunque garantito l’anonimato, perchè le denunce saranno portate avanti dall’amministrazione stessa, escluso il caso nel quale l’anonimato impedisca la difesa dell’accusato. Ogni segnalazione prima di essere tramutata in provvedimento, sarà comunque vagliata e controllata.

Questo manuale è già stato adottato con successo in America ed in Inghilterra. Il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone dichiara “Posso dire con orgoglio che ancora una volta siamo stati tra i primi a non passare oltre ma a guardarci dentro assumendoci la piena responsabilità e accollandoci insieme il carico di denunciare i comportamenti illeciti, non solo i reati, ma tutte quelle condotte che non possono e non devono appartenere al comune sentire di un’amministrazione sana, che chiede ogni giorno correttezza e trasparenza a 43 milioni di italiani”.

Continua a leggere su Fidelity News