Vergine giurata: dal 19 febbraio al cinema

Uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo 19 febbraio, Vergine Giurata, il lungometraggio d’esordio della regista Laura Bispuri, tra l’altro unico film italiano in concorso alla Berlinale 2015, interpretato egregiamente dall’attrice Alba Rohrwacher

Vergine giurata: dal 19 febbraio al cinema

Uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo 19 febbraio, Vergine Giurata, il lungometraggio d’esordio della regista Laura Bispuri, tra l’altro unico film italiano in concorso alla Berlinale 2015, interpretato egregiamente dall’attrice Alba Rohrwacher.

Il drammatico film racconta la storia di Hana, una bambina albanese, cresciuta sulle montagne, dove vige il severo codice del Kanun, il più importante codice consuetudinario albanese, e dove padri, mariti e fratelli hanno su figlie, mogli e sorelle un vero e proprio potere di vita e di morte.

In un’intervista, rilasciata ai microfoni di comingsoon.it, la regista Laura Bispuri racconta da dove è partita l’idea del film: “Tutto è partito dal libro di Elvira Dones che ho letto e, devo dire, c’è stata subito un’adesione e una passione da parte mia rispetto alla storia e al personaggio. La sensazione era che comunque raccontavamo qualcosa di poco conosciuto, qualcosa che fin dall’inizio, quando ho iniziato a raccontarlo alle persone, avevo subito un interesse da parte di tutti rispetto proprio al concept della storia, queste vergini giurate di cui si sa pochissimo e che, appunto, chi inizia a conoscere si incuriosisce tantissimo”.

Il film, infatti, è la trasposizione cinematografica di Vergine giurata, un romanzo di Elvira Dones, scritto in lingua italiana e pubblicato da Feltrinelli nella collana I narratori, che racconta le vicende della protagonista Hana che è costretta a diventare una vergine giurata, e cioè a giurare verginità eterna e assumere un’identità maschile, per sfuggire ad un matrimonio combinato. Alle donne che diventano vergini giurate, infatti, viene riconosciuto dal Kanun il diritto di proclamarsi uomo e di acquisire, in questo modo, tutti i diritti riservati esclusivamente agli uomini.

L’attrice protagonista del film, Alba Rohrwacher, racconta ai microfoni di comingsoon.it di aver fatto la conoscenza di una vera vergine giurata.“Ho incontrato l’unica vergine giurata che si vede nel film. Parlava solamente in dialetto, non capiva l’inglese, quindi non abbiamo comunicato più di tanto. […] La cosa che ricordo meglio però è il suo sguardo, uno sguardo insieme curioso e benevolo, e poi la sensazione di avere di fronte una creatura che sta a metà: quando la incontri, immediatamente ti sembra di vedere un uomo, subito dopo capisci che in realtà quell’uomo è soltanto una prigione dentro cui si nasconde una persona che si è dimenticata un po’ la sua identità”.

Continua a leggere su Fidelity News