Finalmente arriverà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo giovedì 18 giugno, dopo ben 8 anni dal momento delle riprese (il film è stato girato nel 2007), Soundtrack – ti spio, ti guardo, ti ascolto, il thriller a sfondo erotico per la regia di Francesca Marra (tra l’altro anche sceneggiatrice del film insieme a Enrico Oldoini), che ha come protagonisti Andrea Osvart, Vincenzo Amato, Valentina Lodovini e Giorgio Lupano.
Soundtrack – ti spio, ti guardo, ti ascolto racconta la storia di Paolo e Linda. Lei è una giovane attrice emergente, mentre Paolo, dal canto suo, è un tecnico del suono sulla cinquantina, che ha scelto di rinunciare alla sua famiglia e alle sue ambizioni professionali per stare accanto alla donna della quale è innamorato.
I due, che stanno insieme oramai da cinque anni, dopo aver finito di girare un film insieme, si trasferiscono in un piccolo paese perché Linda deve inizia a provare uno spettacolo teatrale incentrato su un triangolo amoroso e su rapporto di coppia piuttosto morboso e ambiguo, permeato dal dramma della gelosia. Col passare del tempo, però, finzione e realtà si mescolano e Paolo scopre in lui una gelosia che fino a quel momento non credeva di essere capace di provare e diventa ossessionato dalla paura di perdere la sua Linda a causa del regista dello spettacolo. E così, senza che nemmeno se ne renda conto, inizia a prendere vita la sua follia senza fine, e Paolo si trova ad un punto di non ritorno.
Al centro di Soundtrack – ti spio, ti guardo, ti ascolto, troviamo la gelosia, una gelosia folle che si spinge fino ai limiti dell’ossessione e che costringerà i protagonisti a confrontarsi drammaticamente con i propri fantasmi interiori.
Soundtrack – ti spio, ti guardo, ti ascolto cerca di analizzare in qualche modo l’animo umano, in sé molto complesso, tentando di riconoscerne le profonde fragilità. Ecco come la regista, Francesca Marra, spiega come è nata l’idea del film Soundtrack – ti spio, ti guardo, ti ascolto: “Volevo raccontare di come sia facile oltrepassare un limite di “ normalità” senza neanche accorgersene, e all’improvviso entrare nella follia da cui tornare indietro non è più possibile”.