Se aveste la possibilità di iniziare una nuova vita in una galassia lontana ripartendo da zero, cosa fareste?
Jim Preston (Chris Pratt) coglie questa opportunità e parte su una nave spaziale che lo porterà in un pianeta colonia. Insieme a lui, altri 5000 passeggeri attraversano la galassia in criostasi per 120 anni, prima di essere risvegliati, secondo il programma del viaggio, qualche mese prima dell’arrivo sul nuovo pianeta.
A causa di un’avaria al sistema della nave, la capsula di Jim si apre 90 anni prima del previsto, costringendolo a passare il resto della vita nello spazio senza vedere mai la fine del viaggio. Insieme a lui solo un barman-robot a fargli compagnia.
Al termine di un anno e tre mesi in solitudine, dopo aver esplorato in lungo e in largo le comodità della nave, Jim decide di risvegliare la bella Aurora Lane (Jennifer Lawrence) per condividere con lei il resto del viaggio, omettendo il fatto che è stato lui stesso ad interromperne il sonno in anticipo.
I due piano piano fanno conoscenza e si innamorano ma, proprio nel momento in cui Aurora si è ormai rassegnata all’idea di dover passare il resto della sua vita a bordo della nave spaziale a causa di un malfunzionamento, viene a scoprire che in realtà è stato lo stesso Jim a svegliarla e quindi a condannarla a non arrivare mai a destinazione per vivere un’avventura da cui poter trarre un libro, motivo per cui – essendo lei una scrittrice – aveva scelto di partire.
Nel frattempo, altre avarie iniziano a creare problemi al funzionamento della nave mettendo in pericolo non solo il resto del viaggio, ma anche la vita degli altri passeggeri a bordo. Aurora dovrà mettere da parte la delusione e la rabbia per aiutare Jim ad individuare la causa di questi problemi ed aggiustare tutto prima che sia troppo tardi.