Miss Peregrine: un omaggio alla diversità

Film del 2016 diretto da Tim Burton. Adattamento cinematografico del romanzo del 2011 scritto da Ransom Riggs. Magnifica metafora in chiave fantasy di come la diversità venga vista e vissuta.

Miss Peregrine: un omaggio alla diversità

Il 15 dicembre uscirà nelle sale italiane il nuovo film del maestro del dark Tim Burton.

Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, adattamento dell’omonimo romanzo di Ransom Riggs, pone al centro della sua storia un ragazzo di nome Jacob, che dopo la morte del nonno scopre un mondo fantastico, fermo nel tempo dove vivono sotto lo stesso tetto un insieme di ragazzini con poteri straordinari protetti da una donna uccello: Miss Peregrine. Insieme dovranno combattere contro nemici spietati che vogliono distruggerli per il solo fatto di essere diversi.

Per i due ruoli principali, Jacob e Miss Peregrine, Burton ha scelto per il primo l’attore Asa Butterfield con il quale non ha mai lavorato prima ma che conosciamo bene grazie a film come “Il bambino col pigiama a righe” e “Hugo Cabret”, e per la seconda la sua nuova musa, Eva Green, con il suo incredibile talento e il suo sguardo magnetico.

Straordinariamente per questa volta, invece dei soliti green screen, è stato scelto di girare in una vera e propria casa al fine di aiutare i bambini, che non avevano mai recitato prima, ad ambientarsi e ad entrare meglio nella parte e che oltretutto hanno voluto girare anche le scene più movimentate senza controfigure.

Una storia commovente, a tratti ironica e spiritosa e con alcune scene agghiaccianti, in puro stile “burtoniano”, che riprende le tematiche tipiche del regista quali l’emarginazione e la diversità. Mostra come dei ragazzini solitari, se messi assieme, riescono a sentirsi una famiglia e ad aiutarsi l’un l’altro.

Lui stesso in un intervista dice: “se metti un mucchio di solitari insieme in una stanza può essere strano, ma c’è quel senso di legame che è importante”.

Dopo gli ultimi fallimenti di “Alice in wonderland” e “Alice attraverso lo specchio”, molti hanno pensato ormai ad un declino qualitativo dei film di Tim Burton, perciò speriamo tutti che quest’ultimo possa portare una ventata d’aria fresca ed essere un gran successo.

Continua a leggere su Fidelity News