Mr. Lockhart, un giovane mago della finanza, desidera ottenere visibilità all’interno della società ove lavora, accetta di buon grado l’incarico proposto dai membri del consiglio di amministrazione: rintracciare e riportare in patria il presidente.
L’uomo si trova in una centro benessere in Svizzera, sulle Alpi, per sperimentare una cura miracolosa, ed ha inviato ai membri del consiglio di amministrazione una lettera ambigua, pare sia sull’orlo della follia.
Mr. Lockhart giunto all’apparente idilliaca clinica ubicata in un castello riscontra che non vi è la possibilità di aver alcun contatto con l’esterno. i cellulari non funzionano.Viene ricevuto da Volmer il direttore medico, apparentemente confortante, che illustra le meravigliose possibilità del processo di purificazione lontani dal logorio della civiltà. Incontra una paziente spaurita, Hannah, confessa che dalla clinica in realtà, non se ne è mai andato nessuno.
Il giovane decide di recarsi al villaggio vicino per contattare i propri capi, un cervo si interpone sul suo cammino ed ha un incidente in auto. Si rompe una gamba e viene trasportato nel centro benessere. Il trattamento di depurazione della mente e del corpo ha inizio anche per Mr. Lockhart. Volmer avverte che talvolta alcuni pazienti manifestano visioni. Si accorgerà di esser prigioniero della struttura che non si occupa della cura e del benessere dei propri clienti ma anzi li coinvolge per finalità malefiche e criminali. La sua stessa salute mentale del protagonista sarà scalfita quando scoprirà di essere affetto dallo stesso male che ha pervaso gli altri ospiti.
Interpretato da Dane DeHaan, Mia Goth e Jason Isaacs “La cura dal benessere” è un thriller psicologico con venature horror diretto da Gore Verbinski, famoso per “The ring” e “I pirati dei Caraibi”, scritto da Justin Haythe (Revolutionary Road). La maggior parte del film è stato girato al castello di Hohenzollern nel comune tedesco di Bisingen .
Gore Verbinski è uno dei maggiori registi d’avanguardia hollywoodiani. Statunitense di origini polacche è oltre che regista, produttore, sceneggiatore e musicista. Nasce nel Tennessee il 16 marzo del 1964, da piccolo si trasferisce con la famiglia a San Diego, in California.
Le sue passioni sono il cinema e la musica; si laurea al UCLA Film School nel 1987, esordisce alla regia di alcuni spot e videoclip. Il 1996 è l’anno del suo debutto cinematografico con il cortometraggio “The Ritual”; la fama arriva con “Un Topolino Sotto Sfratto”, segue “The Mexican”; con “The ring”, remake del film “Ring” di Hideo Nakata del 1998, raggiunge il vero successo, tanto che la pellicola si è imposta nell’immaginifico horror.
Ha diretto, inoltre, i primi tre capitoli della saga sui Pirati dei Caraibi: “La maledizione della prima luna”, “La maledizione del forziere fantasma”, “Ai confini del Mondo”. Riesce tranquillamente a distrigarsi fra film di genere completamente diverso. Seguirà fra i suoi lavori “The Weather Man” e poi “Rango”, cartone sui generis. Il suo ultimo lavoro è “The interview” del 2014.