La commovente storia dell’anziano di Gaeta diventa un film

Il gesto che ha commosso il web ha spinto il regista Giuseppe Alessio Nuzzo a realizzare l'opera "Il nome che mi hai sempre dato", girandola nel doppio formato verticale e orizzontale.

La commovente storia dell’anziano di Gaeta diventa un film

Una foto quest’estate ha fatto il giro del web: un anziano seduto su un muretto di fronte al mare con una cornice al suo fianco. A scattarla fu un commerciante di Gaeta, Giorgio Moffa, che ogni giorno vedeva il signore ripetere questa scena. La storia è commovente, perché il signore in quella cornice aveva la foto della moglie defunta. Questa storia ha colpito il giovane autore Giuseppe Alessio Nuzzo, che ha deciso così di farne un film dal titolo “Il nome che mi hai sempre dato“.

Una storia di profonda bellezza: la bellezza della malinconia, dell’amore, della morte, del dolore, del ricordo. Un gesto profondo e commovente, che mi ha spinto a scrivere e rielaborare la sua storia, per poterla portare ancora di più nelle case e nei cuori delle persone, una storia dimenticata ma indimenticabile“, ha dichiarato il regista classe ’89. Il suo film breve, prodotto da Paradise Pictures in associazione con An.Tra.Cine Produzioni, Alfiere Productions e Social World Film Festival e con il sostegno di Rai Cinema Channel, vede nei panni dell’anziano l’attore Mariano Rigillo. Nel cast figurano Anna Teresa Rossini, Marco Rosso Cacciapuoti e Fabiola Dalla Chiara.

L’opera ha anche un’altra peculiarità in quanto è stata girata sia in formato verticale che orizzontale, qualcosa di inedito in Italia. Un lavoro che è stato selezionato al Vertical Movie, festival che si conlcuderà domenica 23 settembre con proiezioni in Piazza del Popolo a Roma.

“Abbiamo deciso di girare questo film breve nel doppio formato“, spiega il regista, “in modo tale da rendere fruibile la storia e le immagini sia a chi lo guarderà in orizzontale attraverso mezzi tradizionali come il cinema e la televisione, sia a chi è oramai abituato a visionare filmati sul proprio smartphone in verticale“.

Nonostante la sua giovane età, Nuzzo ha già riscosso un notevole successo con “Lettere a mia figlia” film breve con protagonista Leo Gullotta, che gli è valso la vittoria del Giffoni Film Festival, una menzione speciale ai Nastri d’Argento e oltre 60 premi in tutto il mondo. Il regista ha esordito al cinema nel 2017 con il lungometraggio “Le verità“, con Francesco Montanari, Nicoletta Romanoff, Fabrizio Nevola, Anna Safroncik e la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta.

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