Il ricordo per Antonio de Curtis, in arte "Totò", a 120 anni dalla sua nascita

Il 15 febbraio 1898 nasceva nel rione Sanità di Napoli uno dei comici più importanti della storia Italiana e non solo, Antonio de Curtis, in arte Totò.

Il ricordo per Antonio de Curtis, in arte "Totò", a 120 anni dalla sua nascita

Il Principe della risata, Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, ma che tutti noi conosciamo come Totò, nacque ben 120 anni fa – il 15 febbraio del 1898 – nel rione Sanità di Napoli. Annoverato tra i più importanti attori di teatro e cinema proprio l’anno scorso ha ricevuto la Laurea honoris causa alla memoria in “Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria” ma non solo, sembra che ben presto sarà anche dedicata a lui una piazza proprio nel rione dove nacque.

Bravissimo interprete, i suoi film in bianco e nero oltre ad aver toccato intere generazioni, pur rimanendo ancora oggi nella memoria di ognuno di noi, sono riusciti anche ad unire l’italia contadina, proletaria e borghese senza fare distinzioni alcune. 

Nonostante una popolarità straordinaria purtroppo non riuscì mai a conquistare la critica che anzi all’epoca rifiutò la sua originalità il suo modo di interpretare rivalutandole invece solo dopo la morte.

Io sono un uomo all’antica. Io appartengo al secolo scorso, anzi, che dico, al secolo delle crociate. Il mondo moderno, il mondo di oggi per me non c’è, non esiste. Non lo vedo, non mi piace. Detesto tutto di esso” queste le sue parole rilasciate durante un’intervista al settimanale Oggi nel 1966 dove aveva voluto rivelare un lato molto privato del suo essere.

Durante questa intervista confessò anche il suo amore profondo per la seconda moglie Franca Faldini, attrice molto stimata di 33 anni più giovane di lui. All’epoca fece molto scalpore questa coppia perchè pare che il matrimonio avvenne in Svizzera di nascosto, dopo anni di convivenza e dopo il ritiro della bella Franca dalle scene.

Totò morirà, purtroppo, nella sua casa romana ai Parioli, il 15 aprile del 1967 accudito dalla moglie e lasciando soprattutto un vuoto in tutti per aver perso un attore poliedrico conosciuto, ma soprattutto invidiato, in tutto il mondo.

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