Chris Hemsworth in “Blackhat. Senza più controllo”: dal 12 marzo al cinema

Il regista Michael Mann, a 5 anni di distanza dal suo ultimo film, torna dietro la macchina da presa con il cyberthriller “Blackhat. Senza più controllo", che uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 12 marzo

Chris Hemsworth in “Blackhat. Senza più controllo”: dal 12 marzo al cinema

Il regista Michael Mann, a 5 anni di distanza dal suo ultimo film ( Nemico pubblico – Public Enemies con Johnny Depp e Christian Bale) torna dietro la macchina da presa con il cyberthriller “Blackhat. Senza più controllo”, che uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 12 marzo.

Il film, un thriller ad alto tasso di tecnologia, racconta le vicende di Nick Hathaway (interpretato dal bellissimo e bravissimo attore Chris Hemsworth, noto per aver interpretato il dio del tuono, Thor, e altri film di successo come Rush, Biancaneve e il cacciatore e The Avengers). Hathaway è un criminale informatico che sta scontando una lunga condanna in un penitenziario di massima sicurezza. Almeno fino a quando non si verificano molteplici attacchi informatici negli Stati Uniti e in Cina. I due governi, decidono allora, con una certa riluttanza, che è il caso di collaborare e di servirsi proprio di Nick Hathaway per risolvere il problema.

Nel momento in cui ti connetti, perdi il controllo”, è questo lo slogan del nuovo film di Michael Mann che può davvero considerarsi di assoluta attualità. Ecco cosa dice lo stesso Chris Hemsworth, intervistato dai microfoni di comingsoon.it: “[…] ora l’hacking e il cyber crime esistono in tutte le fasce della popolazione, dal mondo criminale alla mafia, passando per gli eruditi, i ricchi, i poveri, eccetera. È stato interessante immergermi e capire dove sia diretto questo mondo. I veri muscoli ora sono il potere del cervello”.

L’attore, che nel 2014 è stato collocato al primo posto nella classifica degli uomini più belli del pianeta dalla famosa rivista americana Vanity Fair, continua l’intervista a comingsoon.it dichiarandosi molto contento di aver avuto la possibilità di lavorare con un regista del calibro di Michael Mann: “Diversi suoi film sono tra i miei preferiti, sono cresciuto guardando mille volte Heat e L’ultimo dei Mohicani. E quando ho saputo che stava facendo il film, guarda, anche se il copione non fosse stato buono, l’avrei fatto solo per lavorare con lui. È stato troppo forte. Probabilmente non ho mai lavorato così tanto. […] La sua attenzione al dettaglio, la sua precisione, sono senza rivali. […] Ha davvero cambiato il modo in cui mi preparerò per i miei prossimi film.

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