Probabimente la sconfitta di San Siro avrà aiutato la Juventus, visto che i suoi giocatori oggi erano davvero indemoniati. Certo, la difesa del Cagliari questa sera è stata troppo molle, ed ha concesso troppo alla squadra di Allegri, ma il comodo 4-0 con cui la Juve vince contro i sardi fa capire la differenza tecnica tra una squadra top come la Juventus e una squadra di medio o bassa classifica di Serie A: la differenza è abissale. Il Cagliari gioca la partita in attacco, ma la sconfitta è netta, e solo Storari limita il passivo con alcuni dei suoi interventi.
Primo tempo. La Juve è subita padrona del campo. Daniele Rugani festeggia il primo gol in bianconero all’esordio stagionale da titolare, dopo che Storari fa una gran parata sul tiro di Higuain. Gonzalo Higuain dopo essere stato bloccato dal palo e da Storari in due grandi occasioni finalizza l’azione del 2-0, dopo che il portiere dei sardi aveva parato un tiro di Pjanic. Al 39′ la Juventus fa il terzo gol, con Dani Alves, che segna di destro da fuori area. Unica nota stonata il mancato gol per Dybala, che non trova il gol dalla scorsa stagione, nonostante comunque una buona partita.
Cambi. Il Cagliari si arrende alla fine del primo tempo togliendo due giocatori fondamentali: Joao Pedro e Borriello. Mentre la Juve toglie Buffon per un infortunio (nulla di grave) e inserisce Neto. Negli ultimi venti minuti usciranno anche Higuain e Dybala.
Secondo tempo. La Juventus resta in partita, ma non affonda più come prima, tranne per qualche fiammata di Pjaca, desideroso di farsi ammirare. Nel finale però trova il poker con una sfortunatissima deviazione di Ceppitelli, che toglie la gioia del gol a Lemina.
La difesa del Cagliari. Troppi gol subiti dal Cagliari in questa stagione. Va bene, oggi non era una partita decisiva per la squadra di Rastelli, ma di certo non farà bene al morale subire tre gol in quaranta minuti. Anche l’attacco non ha prodotto nulla, poiché non si ricordano conclusioni per il Cagliari.