Palermo caccia Ballardini. Schelotto è il nuovo tecnico

Il presidente Zamparini ha deciso: via Ballardini, nonostante la vittoria di Verona di ieri, e dentro l'argentino Guillermo Barros Schelotto, affiancato dall'allenatore in seconda Viviani

Palermo caccia Ballardini. Schelotto è il nuovo tecnico

Se il presidente Zamparini viene definito ‘vulcanico’ dalla stampa di settore, un motivo ci sarà, e il presidente del Palermo non perde occasione per dimostrarlo ancora una volta: esonerato il tecnico Ballardini, arriva al suo posto l’argentino Guillermo Barros Schelotto, al suo esordio nel campionato italiano. Dopo l’esonero di Beppe Iachini, l’allenatore più ‘longevo’ dell’era Zamparini, i risultati del Palermo erano cambiati ben poco, ed è per questo che Zamparini ha deciso di cambiare, ancora una volta.

In realtà, la sua decisione era stata già presa qualche giorno fa, con l’esonero ‘virtuale’ di Ballardini a favore di un rientro di Iachini; il rifiuto di quest’ultimo, però, aveva fatto saltare l’affare, e Ballardini era rimasto sulla panchina del Palermo. Un Ballardini che non sembrava averla presa bene: si dice che non avesse effettuato allenamenti pre-partita in vista della trasferta di Verona, creando attorno a sé un ambiente che a definirlo gelido si userebbe un eufemismo.

Un clima incredibile, ben sintetizzato dalle parole del portiere e capitano Sorrentino, che dopo la vittoria di Verona ha affermato: “Abbiamo vinto anche senza allenatore”. Una situazione non più sostenibile, creata in un certo senso dallo stesso Zamparini, che ha tentato di porre rimedio cambiando del tutto rotta: via Ballardini, questa volta in maniera definitiva, e dentro Guillermo Barros Schelotto, che i più appassionati ricorderanno come un’ottimo centrocampista argentino, che nel frattempo è diventato anche un allenatore dal futuro assicurato; al suo fianco Fabio Viviani, già vice di mister Iachini.

Roventi le parole di Zamparini nei confronti di Ballardini: Ballardini si è auto esonerato, un allenatore non può comportarsi così e stiamo valutando una soluzione con i miei legali”, mentre afferma che la scelta di Schelotto avrebbe voluto farla già a giugno, e spiega così questa sua decisione: “Perché non ho pensato a Iachini? Deve tornare sulla terra. Schelotto è un allenatore che ha voglia di lavorare ed ha aspirazione di allenare squadre come il Manchester United”.

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